03-04-2020
L'appello sottoscritto dalle 19 maggiori associazioni del settore
Un pacchetto di interventi essenziali, urgenti, indifferibili, per aiutare la ristorazione italiana, in tutte le sue forme, alle prese con questa gravissima crisi sanitaria che è diventata anche economica. È quello che chiedono tutte le maggiori associazioni del settore - altre s'aggiungono d'ora in ora - che hanno sottoscritto e reso pubblico poco fa un documento ("Il comparto della ristorazione si mobilita lanciando un unico, e quanto mai corale, appello al Governo e alle Istituzioni") che sarà inviato a Governo e Istituzioni nazionali. Il testo chiarisce subito gli elementi che lo caratterizzano: "Per la prima volta il comparto della ristorazione si unisce e chiede al Governo l’adozione di sette misure straordinarie".
Ma un passo alla volta. Intanto, ecco il testo dell'appello sottoscritto da diciannove tra le maggiori associazioni di categoria, delle quali fanno parte cuochi, ristoratori, pizzaioli, gelatieri, pasticceri, panificatori, responsabili di sala:
Al Governo viene chiesta l’adozione immediata di misure essenziali e precisamente:
1. sospensione di leasing e mutui e recupero delle mensilità congelate in coda al periodo previsto dalla relativa misura posta in essere;
2. cancellazione delle imposte nazionali e locali pertinenti (a titolo indicativo e non esaustivo TARI, IMU, affissione, occupazione suolo pubblico, etc.), credito per utenze relative alle attività commerciali;
3. accesso al credito senza interessi, garanzia pubblica sugli affidamenti e finanziamenti alle PMI;
4. proroga della cassa integrazione straordinaria per almeno il 50% del personale in forza al 23.02.2020 e fino al 31.12.2020;
5. reintroduzione dei voucher;
6. ammortizzatori e incentivi per chi non licenzia e/o assume dipendenti fino al 31.12.2020;
7. superamento delle persistenti criticità in capo al tema affitti.
Azioni che rappresentano oggi l’unica possibile strada da percorrere per salvaguardare il presente e costruire il futuro evitando il collasso totale e irrimediabile dell’intero settore, messo drammaticamente a rischio dall’emergenza sanitaria Covid-19.
"Solo un’azione coordinata e sinergica può essere in grado di garantire un approccio efficace e un risultato concreto, senza il quale difficilmente qualcuno uscirà dal tunnel"
È la prima volta che un’iniziativa così rappresentativa viene realizzata in Italia. La sua genesi è legata alla consapevolezza che, specie in una situazione così drammatica e imprevedibile, il bene comune deve superare ogni tipo di individualismo. Solo un’azione coordinata e sinergica è in grado di garantire un approccio efficace e un risultato concreto, senza il quale difficilmente qualcuno uscirà dal tunnel.
La volontà di tutti gli aderenti è che il lavoro posto in essere per rispondere all’emergenza in atto non si esaurisca con il cessato pericolo, ma che diventi un progetto, una base per la ripartenza. Uno stimolo per il consolidamento di un approccio diverso e di un metodo di lavoro unitario per fare fronte comune in tutte quelle occasioni in cui sarà necessario far arrivare la voce della ristorazione italiana.
Con questo spirito, si invitano anche tutte le altre realtà associative e rappresentative del comparto ad unirsi a questo appello, per lavorare in completa sinergia.
Adg - Ambasciatori del Gusto Aig - Associazione Italiana Gelatieri Ampi - Accademia Maestri Pasticceri Italiani Apar - Associazione Pasticceri Artigiani Reggini Apci - Associazione Professionale Cuochi Italiani Apga - Associazione Pasticceri Gelatieri Artigiani Chic - Charming Italian Chef Cibo di Mezzo Compagnia Gelatieri Conpait - Confederazione Pasticceri italiani Conpait Gelato Epcci - Eccellenza Professionale Pasticceria Cioccolateria Italiana Fic - Federazione Italiana Cuochi Gelatieri per il Gelato Imprendisud - Gruppo ristorazione Jre - Jeunes Restaurateurs Italia Le Soste di Ulisse Ristoranti del Buongusto Ri.Un. - Ristoratori uniti
Cristina Bowerman, presidente degli Ambasciatori del Gusto
Oggi stesso una delegazione delle associazioni firmatarie si incontrerà con i vertici della Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercizi - che ha già assicuarto il proprio pieno appoggio - per una messa a punto finale del testo; questo sarà quindi inviato al Governo.
Come si è detto, sono richieste per sopravvivere. «Noi siamo però già proiettati su quella che possiamo chiamare "fase due", cioè su quanto occorrerà fare al fine di ottenere la riapertura della ristorazione italiana - spiega sempre la Bowerman - Stiamo già elaborando un ulteriore pacchetto di richieste in questo senso. Ma intanto dobbiamo ottenere soluzioni per l'immediato. E la strada intrapresa penso sia quella giusta».
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it Instagram: carlopassera
A sinistra, Antonio Locoselli, chef del Ristorante Locoselli di Burgsteinfurt e vincitore del premio The Best Upcoming Chef of Italian Cuisine Germany 2023 per la seconda e recente edizione di The Italian show by I love italian food, l'evento che valorizza la vera cucina italiana in Germania
«Convinta da sempre che il cibo sia il miglior mezzo, e anche il più potente, di trasmissione culturale, diventare un’Ambasciatrice della mia cultura è stato un passo assolutamente naturale. Un’ambasciatrice della cultura sia americana, disdegnata da molti su basi spesso inesistenti o stereotipi ormai superati, sia, ovviamente di quella Italiana» dice la chef Cristina Bowerman. Nella foto è col console generale Alessandro De Masi