18-02-2019
I due fratelli Aloe: Matteo, a sinistra, e Salvatore
Era l’estate 2010 quando la selezione del personale per il primo Berberè a Castel Maggiore (Bologna) venne fatta chiamando amici, ex compagni di scuola, di università e parenti. Era il 23 Novembre 2010 quando Berberè srl faceva firmare il contratto a 9 dipendenti, alcuni dei quali io ospitavo a casa mia, poiché venivano da altre città e li avevamo convinti a seguirci in questa avventura.
Oggi ci sono 9 Berberè in Italia e 2 Radio Alice a Londra, i nostri dipendenti sono circa 140. Non ho più quel rapporto con tutti loro della “birra post servizio” o del passaggio in auto fino a casa. Mi manca tanto questo tipo di rapporto ma, insieme a mio fratello Salvatore, cerchiamo di instaurare in Berberè un sistema a catena capace di trasmette i valori con i quali abbiamo fondato i rapporti di lavoro fin dall'inizio:
Sono convinto che si possa trovare un compromesso fra le esigenze di flessibilità di chi offre lavoro e le istanze di regolarità, retribuzione più alta e minore turn over di chi cerca lavoro. Per un’azienda come la nostra, dove la formazione dura mesi e le abilità trasmesse non sono affatto banali, minimizzare il turn over è un obiettivo fondamentale. E allora i punti sopracitati diventano la base per raggiungere questo obiettivo.
A metà marzo apriremo a Milano, non troppo distante dalla stazione Centrale, il Berberè numero 10. Sarà molto bello, aperto anche a pranzo e si misurerà con una Milano “degli uffici”, una clientela per noi nuova e quindi una nuova sfida, dopo quelle di Isola e Navigli.
Ci teniamo davvero tanto a fare bene in questo Berberè numero 10, quello del triplete a Milano. Abbiamo in programma di coinvolgere il dream team di Berberè, pronti a trasferire ai nuovi collaboratori e alle nuove collaboratrici tutto il necessario per lavorare con entusiasmo, in un clima aziendale positivo e pieno di energia.
Forse la prima figura è quella più difficile da trovare, poiché in Italia non si è professionalizzata abbastanza. Infatti nel nostro Paese, dove i ristoranti sono spesso a conduzione familiare, il “manager” è il proprietario.
Berberè mette in campo tante nozioni e forma i propri Responsabili per gestire un ristorante, che è un’azienda a tutti gli effetti, approfondendo tutti i temi riguardanti il servizio, la comunicazione, il prodotto, la gestione delle risorse umane, i software per la gestione del magazzino e degli approvvigionamenti, gli adempimenti amministrativi, etc. Mensilmente vengono condivise tutte le informazioni sfornate dal controllo di gestione e si procede a migliorare i risultati (quantitativi e qualitativi) sulla base di misure certe.
Le figure “junior” vengono incluse nei processi formativi e di responsabilizzazione. Siamo un’azienda che cresce ogni anno e la “cantera” è fondamentale per supportare questa crescita. La nostra soddisfazione maggiore arriva, infatti, quando le persone più giovani e timide, in meno di un anno si ritrovano ad avere opportunità che hanno guadagnato con il proprio lavoro.
Dunque, per la nuova apertura di Milano stiamo cercando figure che abbiano un’idea di lavoro contemporanea e professionalizzante, fondata su passione, serietà, consapevolezza del ruolo. Per candidarsi si può inviare il curriculum a job@berbere.it.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
Classe 1986, laureato in Economia e marketing a Bologna, è cuoco e manager dei locali aperti assieme al fratello Salvatore: Berberè e Radio Alice Londra. Appena può, cerca di fare stage e esperienze all'estero, preferendo i paesi nordici
Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese. Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie, i ristoranti più esclusivi, osterie, tra le vette più alte o in riva al mare. Delizie che non possono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori.