18-08-2018
Andiamo alla scoperta del ristorante 3 Rane di Lecce. Ce lo racconta Sonia Gioia, autrice anche delle foto
Ha una bella testa. Una bella faccia. Una buona mano. Le mani no, quelle sono manacce da cuoco, peste di ferite, bruciature e vari accidenti del mestiere. Ha un pensiero. S’indigna ma senza perdere la tenerezza. Ha bellissimi piatti, cineserie e preziose ceramiche della nonna, perché alto e basso hanno pari dignità, ma vince chi sa riconoscere le differenze.
Lui è Maurizio Raselli, cuoco classe 1980 nato ad Alessandria e trapiantato un migliaio di chilometri più a sud, precisamente a Lecce dove ha tenuto a battesimo la prima insegna tutta sua: 3 Rane. Così si chiamava - vuole un racconto non confermato dagli storici - la locanda in cui Leonardo da Vinci faceva il cuoco e il garzone sul Ponte Vecchio a Firenze, aperta insieme a Botticelli prima di diventare Gran Maestro di feste e banchetti alla corte degli Sforza a Milano. Insomma, l’unico mestiere che l’uomo vitruviano non ha fatto è il visual desk, ma solo per limiti di tempo.
Maurizio Raselli
Alcuni piatti assaggiati alle 3 Rane: Ricotta, sedano rapa, olive
Polpo, carote, arancia
L’uovo, il lardo, la bottarga
Lingua, spunzali, prezzemolo
Cavallo, cotognata, radicchio e aglio rosso
3 Rane Via Camillo Benso Conte di Cavour 7, Lecce Tel. +39 375 5040165 aperto solo a cena, chiuso la domenica 40 euro per cinque portate
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Cronista di professione, curiosa di fatto e costituzione, attitudine applicata al giornalismo d’inchiesta e alle cose di gusto. Scrive per Repubblica, Gambero rosso, Dispensa