26-04-2022
Classe 1980, Dabiz Muñoz ha aperto il suo ristorante più importante, DiverXo, nel 2007 (Tutte le foto sono di Brambilla/Serrani)
La felicità è rivoluzionaria. Dabiz Muñoz, lo chef postpunk di DiverXO, dice di avere imparato questo dalla pandemia. «Ho capito che voglio divertirmi. Ho capito che voglio essere felice. Ho capito che voglio cucinare». E chi siamo noi per frapporci tra questo quarantaduenne con la cresta e il suoi sogni?
Muñoz si racconta sul palco principale di Identità Milano 2022 in un’intervista a più voci guidata da Paolo Marchi facendosi precedere da un video che è un piccolo capolavoro di visionarietà greenawayana. Sei commensali altezzosi e annoiati attorno al tavolo del DiverXO ritrovano dapprima il sorriso e poi rompono ogni freno man mano che i piatti arrivano, trasformando la cena in una pochade. Un film lussurioso, scostumato, bellissimo, del quale Marchi dice, una volta finito: «Se non vi viene voglia di fare l’amore dopo averlo visto, beh, nada mas».
a cura di
Romano ma ora a Milano, sommelier, è inviato del quotidiano Il Giornale. Racconta da anni i sapori che incontra
La selezione è a cura di Raquel Castillo, firma di Gastroactitud
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