27-09-2021
Massimo Bottura, Osteria Francescana (Modena, e tanto altro) lunedì 27 settembre, Identità Milano. Foto Brambilla/Serrani
«Inizierei sottolineando due fatti: le farfalle che si agitano ancora nel mio stomaco, dopo 16 anni di congresso. Secondo: grazie di cuore alle ragazze e ai ragazzi di Identità Golose che hanno messo in piedi un evento così grande in condizioni così difficili». Massimo Bottura torna super-carico sul palco milanese due anni e mezzo dall’ultima volta. «Noi siamo gli antichi», incalza. «Siamo il prodotto di un passato enorme alle nostre spalle. E questo ci rende saggi, anche passivamente. L’unico errore che potremmo fare è dimenticarcene. Un passo falso che in Francescana non abbiamo mai commesso. Il passato è un giacimento. È esperienza. È tradizione. È territorio. È il posto in cui le materie prime si contaminano con lo spirito del luogo. L’innovazione poggia su queste basi. Consapevolmente o inconsapevolmente, sono la nostra storia. Noi siamo gli antichi». Una premessa per ricordare tutti gli exploit sommati nel complicatissimo arco di tempo. «I lockdown ci hanno regalato del tempo, tempo prezioso per noi e la nostra famiglia. Avevamo il dovere di utilizzarlo al massimo». Così: «Da aprile a oggi abbiamo aperto 4 nuovi Refettori: in Messico, a Lima, San Francisco, New York. Giovedì scorso, in pieno lockdown australiano, abbiamo servito il primo pasto alla soup kitchen di Sydney, 200 pasti to go. Poi abbiamo inaugurato il Cavallino a Maranello. Due settimane fa abbiamo aperto Gucci Osteria da Massimo Bottura anche a Tokyo. E le Nazioni Unite hanno fatto di me Ambasciatore contro lo spreco alimentare».
Da sinistra, Valerio Marcattillii e Salvatore Tassa
Takahiko Kondo, chef a Modena
di
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt