Ricorderemo a lungo la data del 24 marzo 2025: è il giorno in cui WineTip ha ospitato al ristorante di Identità Golose Milano oltre 30 tra i più autorevoli produttori di châteaux di Bordeaux. L’intera struttura ha accolto una sfilata di vini in formato Doppia Magnum e Magnum permettendo di apprezzare le varie appellation di questa porzione di Francia, per una volta senza dover necessariamente esibire la maestosità nelle vecchie annate.
Da 25 anni WineTip è il top wine merchant d’Italia. Nel 2000 un gruppo di amici accumunati dalla stessa passione per il vino ha creato questa realtà che unisce idee, talenti e visioni. Massimo Cassamagnaga, Fabrizio Cimiotta, Alberto Cristofori e Federico Pedrazzi custodiscono, nel cuore della città, una cantina di oltre 5.000 etichette e circa 150.000 bottiglie, dai vini più richiesti dal mercato fino a quelli considerati introvabili. È un riferimento profilato del settore e ha intrapreso un cammino di promozione intercettando la rotta bordolese.
È il momento di riscoprire i vini di Bordeaux anche nei millesimi recenti e proprio Charly Troilo, business development director di Mestrezat Grand Cru 1815 di Bordeaux, un’istituzione mondiale per il commercio bordolese ci ha detto: «Questo progetto è nato con Alberto di WineTip: da qualche anno ci permette di collaborare insieme a loro per promuovere i nostri grandi vini di Bordeaux. Abbiamo instaurato uno scambio di fiducia, piacere e visione. Ogni volta quando tornavo in Italia, vista che metà della mia famiglia è italiana, pensavo fosse il luogo ideale per creare un grande evento dove mettere in vetrina questi vini. Milano ci aveva già ospitato con la Milano Wine Week e WineTip per eventi mirati al singolo Château. Questa idea di convivio è una vera evoluzione del progetto per appassionati del settore. Una serata unica per degustare i grandi formati presentati direttamente dai proprietari per un’esperienza immersiva e indimenticabile».


Blandine De Brier Manoncourt di Figeac, Charly Troilo di Mestrezat e l'etichetta di uno dei tanti grandi assaggi
In effetti la sfilata dei vini in grandi formati ha toccato l’anima di tutti i partecipanti. Per Alberto Cristofori, «Il nostro Paese non ha bisogno di conoscere le ricchezze bordolesi ma di riscoprirle. Bordeaux negli ultimi anni è stato forse trascurato dal mercato italiano nonostante abbia sempre rappresentato un’eccellenza mondiale. Sicuramente altre regioni francesi hanno guadagnato più visibilità e quote di mercato. Un dato è certo: ogni volta che li facciamo assaggiare riscontriamo entusiasmo e comprensione di una grandezza assoluta. Vogliamo e dobbiamo impegnarci a rilanciarlo anche perché oggi Bordeaux ha un rapporto qualità prezzo molto più interessante, per esempio, della Borgogna. Un aspetto che la gente non sta considerando ma è cambiato il mercato negli ultimi dieci anni».
Su quanto oggi sia importante comunicare Bordeaux in Italia, ecco il pensiero di Mestrezat: «La regione è sempre stata al centro del mondo del vino producendo delle vere e proprie leggende enoiche», chiosa Troilo «Occorre farla riscoprire soprattutto al pubblico giovane. Serve far degustare anche i millesimi più recenti altrettanto pronti per essere apprezzati con caratteristiche contemporanee. C’è un approccio a voler assaggiare vini più croccanti e freschi, pur sapendo le peculiarità immutate di invecchiare e arricchirsi nel tempo. Oggi i social network aiutano ad avvicinare il winelover a questi territori. Sono portavoce di un messaggio che gli Châteaux ci hanno permesso di divulgare: le porte sono aperte per i visitatori quindi l’invito e di programmare un bel viaggio nell’area bordolese attraverso le denominazioni che lo compongono. Per me la parola d’ordine per il futuro è condivisione».
Ecco l’elenco ufficiale dei vini e delle relative appelation degustati nel corso della la serata:

Una piccola selezione dei grandi formati
Appellation St. Julien
Château Beychevelle - Doppia Magnum di Beychevelle 2015.
Château Branaire Ducru - Doppia Magnum di Châteaux Branaire Ducru 2005.
Château Ducru Beaucaillou - Doppia Magnum di Château Ducru Beaucaillou 2018 ACQ.
Château Lagrange -Doppia Magnum di Château Lagrange 2006.
Château Leoville Barton e Château Langoa Barton -Magnum di Leoville Barton 2017 e due Magnum di Langoa Barton 2014.
Château Leoville Las Cases - Doppia Magnum de Las Cases 2002.
Appellation St. Estephe
Château Calon Segur - Doppia Magnum di Château Calon Ségur 2009.
Château Cos D'estournel -Doppia Magnum di Château Cos d'Estournel 2000.
Château Tronquoy -sei Magnum di Tronquoy Blanc 2019.
Appellation St. Emilion GC
Château Canon -Doppia Magnum di Château Canon 2014.
Château Figeac - Doppia di Magnum Figeac 2000.
Château Mangot - Doppia Magnum di Château Mangot 2020.
Château Pavie - Doppia Magnum di Château Pavie 2012.
Château Troplong Mondot - Doppia Magnum di Troplong Mondot 1995.
Clos Fourtet - Doppia Magnum di Clos Fourtet 2000.
Appellation Sauternes
Château Coutet - Doppia Magnum Château Coutet 2009.
Appellation Margaux
Château Giscours -Doppia Magnum di Château Giscours 2011.
Château Lascombes - Château Lascombes 2016.
Château Palmer - Doppia Magnum di Château Palmer 2006.
Château Rauzan Segla -Doppia Magnum di Château Rauzan Segla 2011.
Appellation Puillac
Château Haut Bages Liberal - Doppia Magnum di Château Haut Bages Libéral 2006.
Château Lafite Rothschild (Domaines Barons De Rothschild) - Doppia Magnum di Château Lafite Rothschild 2005
Château Lynch Bages - Doppia Magnum di Château Lynch Bages 2006.
Château Pichon Baron - Doppia Magnum di Château Pichon Baron 2008.
Château Pontet Canet - Doppia Magnum di Château Pontet Canet 2012.
Appellation Pomerol
Château La Conseillante - Doppia Magnum di Conseillante 2006.
Château Nenin - Doppia Magnum di Nenin 2011.
Appellation Bordeaux Blanc
Château Suduiraut -due Magnum di Suduiraut Blanc Vieilles Vignes 2023.
Appellation Pessac
Domaine De Chevalier, rappresentato da Hugo Bernard con una Doppia Magnum Domaine De Chevalier Rouge 2014 e una Doppia Magnum Domaine De Chevalier Blanc 2015.