Sono passati dieci giorni dalla grande festa che ha celebrato i primi cinque anni di Identità Golose Milano (qui la cronaca completa dell'evento del 4 ottobre): l'Hub Internazionale della Gastronomia ha aperto per la prima volta il suo portone, in via Romagnosi 3, il 18 settembre 2018, come ricorda Paolo Marchi in questo articolo pubblicato esattamente a un lustro da quel giorno.
Torniamo oggi a parlare di questo compleanno rotondo, che ci riempie di orgoglio, con Claudio Ceroni, presidente di MAGENTAbureau e fondatore, insieme a Marchi, di Identità Golose Milano. Per raccontarne insieme a lui la storia, i momenti più significativi, i partner più preziosi, le sfide per il futuro.

La Ovale Room gremita durante la festa del 4 ottobre

Paolo Marchi fotografa Bottura e Franco Pepe

Claudio Ceroni e Paolo Marchi tagliano la torta di compleanno dell'Hub insieme a Davide Comaschi, pastry chef del gruppo Da Vittorio, che l'ha realizzata
«Mai fino allo scorso 4 ottobre - racconta
Ceroni - una serata evento nel nostro Hub mi aveva emozionato così tanto: è stata l’occasione per coltivare la memoria di tutto quello che abbiamo fatto in questi cinque anni, volendo trasmettere a noi e a chi ci circondava l’entusiasmo e lo slancio verso il futuro che ancora anima il progetto di
Identità Golose Milano. Ma anche per ricordare da dove è nata questa idea così ambiziosa, quindi dal grande lavoro fatto con il ristorante di Identità Golose a
Expo Milano 2015 e dal clamoroso successo raccolto durante i sei mesi di esposizione universale».

La sala piena del ristorante di Identità Expo, da dove è nato il progetto di Identità Golose Milano
L'Hub ha trovato casa in un luogo molto importante per la cultura milanese, che ospitava la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli: quali sono le responsabilità che derivano da tale eredità?
Questo luogo così prestigioso, dalla storia così significativa per la città di Milano, ci ha ispirato sia nell'ideazione e nell'organizzazione degli eventi unici nel loro genere, sia nel far nascere un ristorante che non ha mai smesso di ospitare nella propria cucina grandi chef italiani e stranieri, con un calendario che assomiglia molto di più al cartellone di un teatro che all’attività classica di un ristorante. Tutto questo è reso possibile dall’instancabile lavoro di
Paolo Marchi, con al suo fianco
Giulia Corradetti, e di tutto il team di
MAGENTAbureau, con la sua forza organizzativa e di comunicazione. Infatti alla base del progetto di
Identità Golose Milano, così come di vent'anni del
Congresso di Identità Milano, c’è il lavoro di
MAGENTAbureau, che è come prima cosa un’agenzia di comunicazione. In questi anni abbiamo imparato anche a fare ristorazione e a diventare soprattutto "la casa degli chef", ma la missione che ci accompagna quotidianamente è produrre comunicazione: per gli chef che ospitiamo e per le tante aziende che ci accompagnano dal primo giorno.

Il portone di via Romagnosi 3 poco prima dell'inizio dei lavori di ristrutturazione

La sala lettura della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli è diventata la sala Ovale
Nei mesi precedenti all'inaugurazione di cinque anni fa è stato fatto un imponente lavoro di ristrutturazione: cosa ricordi di quel periodo così intenso?
Ricordo molto bene come l’opera di ristrutturazione sia stata molto impegnativa, per cui rivolgo il mio ringraziamento all’architetto
Egidio Tordera e alla
Digit & Associati, che ci ha affiancato in questo compito delicato e complesso.
Paolo Marchi e io abbiamo poi avuto l’orgoglio di accogliere la collaborazione di tante aziende che hanno creduto in noi e in un progetto che allora era solo sulla carta, senza il contributo delle quali non avremmo mai avuto la forza di aprire. Inizio ricordando le aziende che hanno partecipato alle opere di ristrutturazione: le cucine di
Berto's, gli arredi di
Giulio Cappellini, le luci di
Davide Groppi, i complementi di arredo e mise-en-place di
Caraiba.
Nel corso degli anni sono stati molti i partner indispensabili per il lavoro quotidiano di Identità Golose Milano...
Sì, dobbiamo ringraziare le tante aziende che sono state e sono al nostro fianco, chi dall’inizio del progetto, chi aggiungendosi strada facendo. Realtà imprenditoriali di prestigio, che hanno investito sull'Hub credendo nella nostra capacità di generare costantemente comunicazione, giorno dopo giorno. Oggi le aziende che ci affiancano sono:
Acqua Panna e S.Pellegrino,
Bibite Sanpellegrino,
Gruppo Möet Hennessy Italia,
Divine Creazioni,
Lavazza 1895,
Poggio al Tesoro,
San Polo,
Villa della Torre,
Latteria Sorrentina,
Valrhona,
Winetip,
Casa Marrazzo,
Gruppo Santa Margherita,
Goeldlin. Non ne ho citate due, perché ci tenevo come prima cosa a sottolineare che anche durante il Covid abbiamo potuto avviare una collaborazione pluriennale molto importante con il
Consorzio del Parmigiano Reggiano, e poi mi faceva piacere chiudere con l’ultima partnership, firmata proprio in questi giorni, con un’azienda di primo piano come
Molino Casillo. Sono risultati lusinghieri e per nulla scontati, soprattutto per come questi rapporti sono proseguiti durante gli anni della crisi, che dobbiamo all'inestimabile lavoro di
Cinzia Benzi e del team commerciale di
MAGENTAbureau.
Anche la collaborazione con TheFork, la piattaforma leader di prenotazione di ristoranti, ha avuto e conserva una rilevanza notevole per il lavoro dell'Hub, vero?
Certamente sì: siamo a tutt'oggi il primo e unico ristorante
powered by TheFork, dall'inizio della sua storia
Identità Golose Milano ha avuto l'onore di essere ambassador e testimonial della prenotazione online e del suo valore, non solo come servizio verso i clienti, ma anche come strumento di comunicazione e di supporto dell’attività dei ristoranti.
L'Hub Internazionale della Gastronomia si è imposto in questi anni per il suo calendario di ospiti e per le tante speciali serate evento che ha accolto: quali sono le prime che ti vengono in mente?
Gli chef ospiti in cinque anni sono stati oltre 370, quindi uno o due ogni settimana. E poi come dicevi molti eventi e serate uniche. Pescando dai ricordi posso citare, tra i tanti, il lancio edizione italiana di Esquire con Massimo Bottura (ottobre 2018), la cena di raccolta fondi a favore di Food for Soul con Massimo Bottura e Alain Ducasse (dicembre 2018)

Massimo Bottura e Alain Ducasse

Ana Roš e Andrea Ribaldone
La Charity dinner per
Telethon (ottobre 2018 e luglio 2019) e la cena benefica per
Fondazione di Comunità Milano (dicembre 2018) firmate da Identità Golose Milano, l'evento di raccolta fondi per gli sfollati del Ponte Morandi (settembre 2019) con gli chef liguri
Marco Visciola e
Giorgio Servetto

Marco Visciola e Giorgio Servetto

Bruno Verjus, oggi alla decima posizione della World's 50Best con il suo Table
L'anteprima mondiale di
Montiano 2016 (settembre 2019) e la cena benefica a favore della
Fondazione Cotarella con gli chef
Andrea Aprea,
Enrico e Roberto Cerea,
Davide Oldani e
Guido Paternollo (marzo 2023),
#TUTTIATAVOLA sotto le stelle: serata benefica a favore de
L’Abilità Onlus con Identità Golose Milano e
Seta del Mandarin Oriental (settembre 2020)

Davide Oldani, Andrea Aprea, Guido Paternollo e Daniela Kuhnreich (pastry chef di Da Vittorio)

#TUTTIATAVOLA sotto le stelle
La Ruinart Experience, un'affascinante esperienza immersiva portata per la prima volta fuori dalla
Maison Ruinart e in Italia, con la Resident chef
Valérie Radou insieme agli chef
Denis Pedron di
Langosteria e
Giuseppe Mancino del
Piccolo Principe (novembre 2021), e poi ancora la recente presentazione nuova collezione
CRIDA di
Cristina Parodi e
Daniela Palazzi, tutta dedicata alla Puglia, con la cena di
Solaika Marrocco (settembre 2023).

La presentazione della nuova collezione CRIDA, dedicata alla Puglia
Gli chef ospiti e le serate speciali sono molto importanti, ma Identità Golose Milano è anche un ristorante di alta cucina italiana contemporanea aperto tutto l'anno. Cosa vuoi dirci di questa parte della vita dell'Hub?
Se abbiamo potuto fare in questi cinque anni tutto quello che abbiamo raccontato fino a qui è perché a
Identità Golose Milano si è creata una squadra affiatatissima, con qualità professionali e umane uniche nel loro genere. Una squadra capitanata dal restaurant manager
Andrea Polini e dall’executive chef
Edoardo Traverso, senza dimenticare che, soprattutto nella fase di avvio e ancora oggi, godiamo della partnership e dell’amicizia di
Andrea Ribaldone, che ci ha sempre supportato con la sua intelligenza e la sua esperienza in ogni fase di sviluppo del progetto.

La squadra di Identità Golose Milano

Edoardo Traverso e Andrea Polini
Abbiamo raccontato una storia lunga cinque anni, anni fatti di buono e di bello. Cosa vedi oggi nel futuro dell'Hub?
Abbiamo aperto nel 2018: un progetto così originale, che unisce comunicazione, ristorazione e organizzazione di eventi, non poteva che essere colpito duramente dalla crisi dell'ultimo triennio, causata della pandemia. Non solo non abbiamo arretrato, ma abbiamo cercato di consolidare il progetto. Oggi guardiamo fiduciosi a un futuro sicuramente diverso da quello che avevamo immaginato, per noi e per il tutto il panorama dell'ospitalità e della ristorazione: questi anni ci sono serviti per affrontare una profonda innovazione, sia dal punto di vista qualitativo che da quello organizzativo. Saremo sicuramente tra i protagonisti di una ristorazione capace di guardare al futuro all’insegna di formule nuove, anche quando queste comportano
disobbedienza rispetto agli schemi troppo rigidi del passato, citando il tema del prossimo
Congresso di Identità Milano, dal 9 all'11 marzo 2024.