Oltre 600 pagine da sfogliare e da "assaporare", ora anche in versione digitale. Si arricchisce di nuovi preziosi indirizzi l’edizione 2021 della Guida les Collectionneurs, la prestigiosa community di ristoratori, albergatori e viaggiatori presieduta da monsieur Alain Ducasse, della quale fa parte anche Identità Golose Milano (leggi qui), il primo hub internazionale della gastronomia che lo stesso Ducasse ha definito come esempio di “art de vivre all’italiana” (leggi Identità Golose Milano, art de vivre all'italiana. Parola di Alain Ducasse). Delle 585 esperienze presenti in directory, infatti, sono ben 47 le new entry, ben quindici in Italia, uno dei quindici Paesi divisi tra Vecchio Continente e Marocco che accolgono le antiche dimore, i boutique hotel, i ristoranti e i bistrot gourmet affiliati.

Se i valori portanti della community sono la curiosità, la generosità nei gesti e l’essere esigenti, è altrettanto vero che i "padroni di casa" e i loro ospiti condividono la stessa passione per il viaggio, che si declina in desiderio di scoperta, accoglienza sincera e sublime percorso di gusto, nel segno della convivialità e dell’arte del
bien vivre, appunto. A rendere unica e indimenticabile l’esperienza è però il fattore umano, la capacità di instaurare con i propri ospiti un rapporto vero e autentico, favorito dall’incontro e dall’interazione, ma anche dalla cura e dall’attenzione che albergatori e ristoratori mettono in ogni piccolo gesto.

Alessandro Gilmozzi, El Molin, Cavalese (Trento)

Cesare Grandi, La Limonaia, Torino

Peppe Aversa, Il Buco, Sorrento (Napoli)
In continua espansione nel Belpaese, da Nord a Sud della Penisola, la community italiana di
les Collectionneurs è rappresentata da 74 indirizzi, inclusi otto ristoranti e sette alberghi che sono new entry. Debuttano in guida nomi altisonanti dell’alta ristorazione nostrana, a cominciare da
Alessandro Gilmozzi, patron de
El Molin a Cavalese, in Val di Fiemme, nelle Dolomiti patrimonio Unesco, fautore di una cucina di montagna ricercata e innovativa, frutto di continua ricerca, da gustare nella suggestiva atmosfera di un mulino del 1600. Sembra invece di entrare in un profumato agrumeto avvicinandosi a
La Limonaia, a Torino, regno dello chef
Cesare Grandi, che ha ereditato dalla sua famiglia di medici la cultura della salute e del cibo naturale, studiandone gli effetti sull’organismo. Il profumo di limoni e agrumi ritorna nel ristorante
Il Buco di Sorrento, di proprietà del carismatico chef
Peppe Aversa, che invita i commensali a vivere la tavola come un luogo di incontro e di spensieratezza, per poi lasciarsi conquistare dai sapori inconfondibili della penisola sorrentina.

Peter Brunel, Peter Brunel, Arco (Trento)
Cambiando completamente scenario, si vive uno straordinario viaggio di gusto anche sul Garda Trentino, dove brilla la nuova stella del
Peter Brunel Ristorante Gourmet, aperto ad Arco da poco più di un anno. Lo chef
Peter Brunel accoglie i gourmet in un ambiente moderno e confortevole, per sentirsi come a casa e al contempo assaporare piatti che mixano contaminazioni di ricette e ingredienti che spaziano dal Nord Europa a oltre oceano.

Andrea Besana, Andree, La Spezia

Nikita Sergeev, L'Arcade, Porto San Giorgio (Fermo)

Cristina Bowerman, Glass Hostaria, Roma

Maria Grazia Luongo e Michelina Fischetti, Oasis Sapori Antichi, Vallesaccarda (Avellino)
È fresco di apertura anche il ristorante
Andree, inaugurato di recente nel centro di La Spezia dall’intraprendente chef
Andrea Besana, già proprietario de
Le Ville Relais: oggi orchestra la cucina di un locale contemporaneo dove sperimentare una proposta culinaria creativa votata alle tradizioni liguri. Pesca dal mare e dalla terra mare, dando forma e sapore ad abbinamenti inediti, anche la proposta del ristorante
L’Arcade, a Porto San Giorgio. Chef-patron è il giovane moscovita
Nikita Sergeev, che mixa tecnica e tradizione con estrema semplicità, prestando attenzione maniacale ai dettagli e all’estetica di ogni suo piatto. A rappresentare l’universo femminile è invece
Cristina Bowerman con il suo
Glass Hostaria di Roma, promotrice di una cucina leggera dai sapori netti e intensi, tra tradizione e grandi contaminazioni. Mentre in Irpinia, la giovane chef
Michelina Fischetti è impegnata ai fornelli di
Oasis Sapori Antichi, il ristorante di famiglia, per ricreare ricette della tradizione locale con piglio creativo.

L'Ausonia Hungaria al Lido di Venezia

Stefano Masanti de Il Cantonone dello Sport Hotel Alpina di Madesimo (Sondrio)
Le novità in tema di soggiorno, attraversando da Nord a Sud lo Stivale, partono dal prestigioso
Ausonia Hungaria al Lido di Venezia, dall’inconfondibile facciata liberty. Ad accogliere i viaggiatori è il direttore
Daniele Del Zotto in un ambiente che affascina per le romantiche atmosfere e gli arredi di design. Si cambia palcoscenico allo
Sport Hotel Alpina di Madesimo, caratterizzato dallo stile tipico di una baita di montagna, dove gli ospiti possono apprezzare l’ospitalità valtellinese e la cucina d’autore dello chef
Stefano Masanti, ristorante
Il Cantinone.

Villa Abbondanzi Resort a Faenza (Ravenna)
Lo charme delle dimore storiche accomuna invece tre raffinate ville, distribuite tra l’Emilia Romagna e la Toscana. Sono
Villa Abbondanzi Resort a Faenza, poco distante da Ravenna, un relais dal tocco neoclassico della famiglia
Bucci, immerso nella quiete di un vasto parco habitat di cicogne e di fenicotteri;
Albergo Villa Marta, un’ottocentesca dimora di caccia nella campagna lucchese, diretta da
Francesco Domenici, ideale per i viaggiatori alla ricerca di atmosfere country e servizi di alto livello. E ancora,
Villa Sardi, poco distante dalle mura della città di Lucca, una tipica casa gentilizia di campagna del Quattrocento, un tempo residenza dalla famiglia
Sardi. Oggi sono invece
Antony Faget e la moglie a fare gli onori di casa tra pregiati arredi, tappezzerie d’epoca e un rigoglioso giardino all’italiana. Non meno suggestivo è il soggiorno in un palazzo signorile trasformato in city boutique hotel: a Roma si prenota
Relais Giulia, un edificio rinascimentale del XVI secolo dove alla piacevole atmosfera familiare, si aggiungono le premure della padrona di casa,
Antonela Drugu. A Catania, infine, racchiude tutta l’essenza del Barocco locale
Palazzo Marletta Luxury House, un’elegante residenza di proprietà di
Alfio Baudo, pronto ad accompagnare gli ospiti alla scoperta dei tesori artistici e architettonici della città, che vanta 300 anni di storia.

Albergo Villa Marta, Lucca

Palazzo Marletta, Catania
Ad ogni indirizzo presente nella guida è stato abbinato un QR Code che permette di accedere direttamente alla pagina online e disporre in tempo reale di maggiori informazioni, verificare le disponibilità e procedere con la prenotazione.
La guida è disponibile gratuitamente presso tutte le strutture selezionate da les Collectionneurs e scaricabile in digitale a questo link. Accedendo al sito lescollectionneurs.com è anche possibile interagire con la community, raccontare la propria esperienza di viaggio, scambiare consigli, scoprire le nuove destinazioni e prenotare la prossima "esperienza".