Identità e Mondadori: contatto

L’avevamo preannunciato e adesso possiamo dirlo: la prossima Guida ai Ristoranti d’Italia, Europa e Mondo di Identità Golose, settima edizione, in uscita ad autunno 2013, avrà come editore e distributore Mondadori Electa, sofisticata case editrice specializzata in libri d’arte, architettura, fotografia, design e archeologia. 

Un passo importante per noi. Una partnership che ha avuto idealmente inizio nel febbraio scorso con il primo appuntamento di Identità di Libri - format piuttosto seguito nell’ultima edizione di Identità Milano al MiCo di via Gattemalata – e che ora si rinsalda. Ne ha dato annuncio il direttore generale della casa editrice Stefano Peccatori, nel fine settimana appena concluso del Salone del Libro di Torino.

È stato un weekend piuttosto intenso per noi di Identità: da un lato, il Roma Food and Wine Festival a Eataly quartiere Ostiense. Dall’altro, la presenza allo stand Mondadori Electa al Lingotto, nel capoluogo sabaudo, con 3 cuochi chiamati a rappresentare la migliore cucina giovane della provincia di Torino, 3 assi dei fornelli intervenuti per 3 piccoli ma seguitissimi cooking show, uno per ogni giorno del fine settimana. E in condizioni diverse da quelle cui sono abituati, lontani dalle cucine di casa propria.

Venerdì 17 ha aperto le danze Chiara Patracchini della Credenza di San Maurizio Canavese, introdotta da Gianluca Biscalchin: il suo Tortino alle mandorle e rabarbaro con mousse al cioccolato bianco e olio extravergine d'oliva, inizialmente previsto per 20 coperti, si è di fatto sdoppiato per eccesso di richiesta. Quaranta porzioni volatilizzate in pochi minuti, una bella soddisfazione per Chiara, sempre più padrona dei fornelli della Credenza, e non solo quelli della pasticceria.

In generale, le parannanze da chef hanno spopolato più di sempre nell’edizione di quest’anno del Salone del Libro, mai così sensibile al tema "gastro" (vedi anche il successo dell’area cookbook): da Mondadori Electa sabato scintillava il nero di Christian Milone, introdotto da Bob Noto, alle prese con 20 laboriosi assaggi della sua ormai nota Insalata 2012, un cubo di pane imbevuto di centrifuga di tanti vegetali ed erbe aromatiche che crescono nei paraggi della Gastronavicella di Pinerolo. Anche questi, preparati e volatilizzati in un amen.

Ieri sera è arrivato infine il turno di Enrico Zanirato del Ristorante Vineria Tajut di San Mauro Torinese, un passato proprio alla Credenza e poi per 3 anni accanto a Paolo Lopriore a Il Canto della Certosa di Maggiano, Siena. Al Lingotto ha portato un Sushi di pasta alla mugnaia, preparazione che non badava a spese vista la presenza di gamberi rossi crudi e ostriche. Data la quantità pensata per ognuno dei 20 piatti, più che abbondante, il pubblico è stato invitato a formare delle coppie per condividere l'assaggio (e qualche signore ne ha pure approfitatto per agganciare la dama preferita). Un piatto sensuale e avvolgente, ultimo di tre splendidi esempi, firmati da giovani cuochi capaci di raccontare in modo efficace e brillante tutto il loro mestiere.