06-01-2017
Linguine mantecate di mare con crema di prezzemolo, ghiacciolo di ostrica e uova di pesce: un piatto di Luciano Monosilio, al Pipero al Rex di Roma. E uno dei migliori assaggiati dal nostro collaboratore Niccolò Vecchia in questo 2016
Quando Paolo Marchi, in questo caso per via di un messaggero d'eccezione come Gabriele Zanatta, mi ha chiesto di provare a raccontare le cose più buone assaggiate in questo 2016, così come hanno fatto lui stesso, Carlo Passera e proprio Gabriele, ho iniziato a scorrere il rullino ideale delle fotografie scattate durante le scorribande golose dell'anno appena passato. E' difficile ricordarsi di ogni cosa, è ancora più difficile trovare spazio per tutto: è stato, non posso che rallegrarmene, un anno pieno di esperienze gastronomiche entusiasmanti. Allora ho provato - e garantisco di non aver barato - a costruire un piccolo calendario in cui, mese per mese, scegliere un ricordo particolarmente significativo. Senza voler fare troppe classifiche, ma semplicemente giocando con la memoria e con lo scorrere dell'anno. - Gennaio E' il mese del mio compleanno: per fortuna ho vicino qualcuno che mi vuol bene e che ha organizzato una cena in un ristorante in cui è da circa dodici mesi che ho voglia di ritornare. Marco Stabile sa che ho un conto in sospeso con la Fiorentina che serve nel suo Ora d'aria a Firenze. La cena di un anno fa è stata invece l'occasione per assaggiare il suo impeccabile degustazione. In realtà il festeggiamento è stato doppio (suvvia, era una cifra tonda...) e c'è stato tempo il giorno dopo per un brunch domenicale semplicemente perfetto: è quello che offre Vito Mollica al Four Seasons della capitale toscana. Se amate i buffet, segnatevi di andare almeno una volta a vivere questa esperienza. - Febbraio Molte persone più esperte di me mi avevano parlato della mano ispiratissima di Antonio Guida, quando si trovava al Pellicano di Porto D'Ercole. Con il suo arrivo a Milano, al Seta del Mandarin Oriental, ho avuto il piacere di trovare la conferma di queste parole. Già a inizio cena sono rimasto folgorato da un piatto che aveva come protagonista un ingrediente che normalmente guardo con sospetto: il Cavolfiore con salsa al latte di mandorla, succo di yuzu e frutti di mare, invece, me lo ricorderò per parecchio tempo. - Marzo E' stato il mese del Congresso di Identità Milano, e come sempre succede, a margine di quelle intense giornate, si organizzano in città delle cene speciali. Speciale è l'aggettivo giusto per quella a cui ho partecipato al Luogo di Aimo e Nadia: dove due uomini altrettanto speciali come Alessandro Negrini e Fabio Pisani hanno creato un equilibrio perfetto tra la storia di questa iconica insegna, la loro voglia di modernità e la ricerca della qualità assoluta delle materie prime italiane. Applausi, sipario.
La pizza. Una delle fette di bontà che propone Franco Pepe nel suo percorso di degustazione
L'effetto di una cena da Disfrutar: un menu degustazione infinito, in cui ogni piccola portata si merita qualche appunto, per ricordare meglio
La definizione di succulenta: la Fiorentina alla Macelleria Popolare di Milano
Gli appuntamenti da non perdere e tutto ciò che è attuale nel pianeta gola
a cura di
Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare Instagram: @NiccoloVecchia