17-10-2016
Molto interesse e generalizzato apprezzamento ha suscitato la presentazione dell'associazione Ambasciatori del Gusto, mercoledì scorso al Ministero delle Politiche Agricole. Cristina Bowerman, che del nuovo sodalizio è presidente, ne ha spiegato spirito e finalità, in questo suo discorso introduttivo
Annie Féolde e Aimo Moroni
Andrea Berton con Davide Oldani
Un attento Pietro Leemann
Alcuni soci benemeriti: Alfonso Iaccarino, Annie Féolde, Aimo e Nadia Moroni
L'applauditissimo intervento di Corrado Assenza
Cesare Battisti, Marco Sacco, Renato Bosco e Pietro Zito. Sacco ha dichiarato: «Soprattutto dopo Expo 2015, siamo riconosciuti tra i Paesi con il maggior capitale di storia e cultura enogastronomica. Oggi il Governo ci premia affidandoci ufficialmente una missione che da tempo già molti di noi perseguivano singolarmente. Valorizzeremo così in sinergia con le Istituzioni un patrimonio che è di tutti, portando nel mondo l’arte culinaria nel nostro dna di chef, cuochi, piazzaioli e ristoratori»
L'intervento di Davide Oldani
Alfonso Iaccarino
Assenza dialoga con Sacco, Battisti in mezzo ai due
Aimo e Nadia Moroni
Cristina Bowerman e Carlin Petrini
Chiacchiere tra Moreno Cedroni e Pietro Zito
Carlo Cracco sul palco
Sacco, Bosco e Battisti
Franco Pepe e Paolo Marchi
Alessandro Gilmozzi e Paolo Marchi presentano il simbolo dell'associazione
Stretta di mano tra Carlin Petrini e Paolo Marchi
Alessandro Gilmozzi, Simone Padoan, Roy Caceres, Daniele Usai
Giuseppe Carrus, Antonia Klugmann, Roberto Petza, Manuel Costardi
Daniele Usai, Giulio Terrinoni, Anthony Genovese
Viviana Varese con Claudio Ceroni, patron di MagentaBureau
Davide Scabin
Antonello Colonna
Dialogo tra Stefania Moroni, Luisa Acciarri e Marco Bolasco
Pietro Zito, Angelo Sabatelli, Terry Giacomello
Ambasciatore, per definizione, è colui che è incaricato di una missione particolare in un Paese straniero. Questo preciso e fondamentale concetto, anche grazie alla recente esperienza di Expo Milano 2015, ha incontrato e permeato il nostro mondo mutuando l’esigenza collettiva per una ambiziosa missione: divulgare l’identità, la storia, la sensibilità del nostro Paese attraverso la nostra passione, il nostro lavoro.
La cucina italiana oggi è tradizione, eccellenza e indissolubile legame col territorio. Parte da queste solide fondamenta trasformandosi attraverso ricerca e innovazione, crescendo, maturando nel suo reinventarsi e così facendo, tornando all’essenziale.
Grandi nomi in prima fila, nella sala Cavour del Mipaaf: tra i tanti anche Davide Oldani, Carlo Cracco, Franco Pepe, Corrado Assenza e Cesare Battisti
Donne e uomini, siano essi cuochi, pizzaioli, sommelier, maître, manager di ristoranti, responsabili acquisti, professionisti che vivono non solo nelle cucine o nei ristoranti, che viaggiano, apprendono e restituiscono l’esperienza vissuta attraverso l’interpretazione. Quindi Ambasciatori del Gusto. Rappresentare in tutto il mondo il concetto italiano di gusto, compito non per niente facile.
L'intervento di Carlin Petrini
Il nostro Paese ha influenzato il mondo fin dagli albori della civiltà con il diritto romano, il Rinascimento, l’opera, la moda, il design, le auto e soprattutto la cucina. Il nostro popolo ha il dono di percepire e riconoscere la bellezza. La cucina è la sintesi perfetta del gusto italiano perché fonde tradizione, storia, territorio ma anche viaggio verso terre lontane il cui ritorno è carico di esperienza e raccolti come le spezie, i tuberi, i pomodori.
Il saluto del ministro Maurizio Martina
Questi i nostri punti cardine che muovono i primi progetti concreti, dalla Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, alla creazione di un tavolo tecnico che affronti i temi dell’istruzione e della formazione, alla ricerca, all’iniziativa Adotta una scuola per meglio interpretare le esigenze di un settore, alla lotta agli sprechi con le varie campagne, agli eventi di raccolta fondi per beneficenza. (Scritto con l'aiuto di Monica Colla)
Gli appuntamenti da non perdere e tutto ciò che è attuale nel pianeta gola
a cura di
Cuoca laureata in Legge e in Arti Culinarie, parla tre lingue e continua a studiare e fare stage. Oltre 15 anni all’estero, nel 2006 apre Glass Hostaria. È primo presidente dell'associazione Ambasciatori del Gusto