Arcangelo Dandini, L'Arcangelo, Roma
La mia cipollata: zita con fondente di cipolla alle tre spezie. Tratta dalla cipollata rinascimentale di Bartolomeo Scappi, cuoco segreto di 6 papi, vissuto quasi 30 anni a roma. Faentino di nascita, romano di adozione, è autore di 6 tomi di cucina sotto un unico titolo, "Opera", un trattato immaginifico di quasi tutto lo scibile culinario, di grande freschezza e modernità. In sostanza è una minestra di cipolle, totalmente vegetariana e piuttosto consistente ( una genovese ante litteram senza carne) ma con l’aggiunta di elementi all’epoca imprescindibili per certi ceti sociali: zucchero, cannella, cardamomo... Io seguo la procedura indicata da Scappi e salvo solo tre spezie: cannella, cardamomo e chiodi di garofano. Alla fine della mantecatura della pasta aggiungo poco parmigiano e servo in tavola.