27-03-2019
Uno dei piatti presentati a Nuove Identità. Questo è di Paolo Griffa (tutte le foto sono di Brambilla-Serrani)
Nella seconda giornata del congresso in Sala Blu 2 sono andate in scena le Nuove Identità, rassegna dei talenti emergenti dall’Italia al resto del mondo senza soffermarsi troppo sui limiti anagrafici ma cercando d’indagare soprattutto chi abbia qualcosa di nuovo da dire e da mettere nel piatto.
Alberto Gipponi, ristorante di Dina di Gussago (Brescia), ha aperto la giornata di Nuove Identità, Italia-Mondo
Così i piatti passano quasi in secondo piano, un peccato ma si può recuperare andandolo a trovare al Dina. Qualcuno assaggia comunque la sogliola con crema di ossa di pollo e limone nata dallo studio delle 187 ricette dedicate a questo pesce dall’Escoffier ma soprattutto dal confronto con amici e colleghi - da Canella a Baronetto, solo per citarne alcuni – su sapori, cucina e soprattutto sui grandi maestri che hanno fatto la storia e sono stati capaci di “irradiare il mondo”: Redzepi, Adria, Bottura, i fratelli Roca. Tutti ricevono la bustina con il casoncello crudo ma cotto, da cui è nato il grande successo dello chef. Ma per lui ciò che conta sono soprattutto le idee, anche quelle sbagliate. (Luciana Squadrilli)
Gonzalo Luzarraga, Rigò, Londra, con il moderatore della giornata Niccolò Vecchia
Alessandro Miocchi e Giuseppe Lo Iudice di Retrobottega, Roma
Paulo Airaudo, Amelia, San Sebastian, Paesi Baschi
Ciro Scamardella, Pipero Roma
Karime Lopez, Gucci Osteria da Massimo Bottura, Firenze
Ivan e Sergey Berezutskiy, Twins Garden, Mosca, Russia
Paolo Griffa, Petit Royal, Courmayeur, Aosta
a cura di
A cura della redazione di Identità Golose