12-03-2018
La squadra de I Tigli di Simone Padoan al completo a Identità Milano
Oggi, ma anche domani. E' cominciata con questo spirito Identità di Pizza, il consueto appuntamento dedicato al disco lievitato del Congresso di Identità Golose, realizzato con la collaborazione di Molino Quaglia.
Lezioni dunque che prestavano attenzione a quel che è stato e a ciò che sarà e, naturalmente, al fattore umano, il tema di questa edizione. E così Simone Padoan, uno dei pionieri della "nouvelle vague" veneta in tema pizza, ha aperto il suo intervento con queste parole.
«Il fattore umano è la vera immagine del locale: tu puoi avere un’idea, ma deve essere condivisa dalle persone con cui lavori, questo farà nascere il pensiero e l’identità del locale. Ho portato i miei ragazzi sul palco perché ognuno di loro presenterà i nostri assaggi, dal nostro benvenuto alla focaccia, dalla pizza fino al dolce, assaggi che racchiudo la nostra filosofia».
Si è riproposto il tema del perché molti pizzaioli stiano portando i loro locali fuori dal Bel Paese e ritorna, con Simone, l’argomento dei sentimenti e della famiglia, dello stare bene nel proprio paese «che non significa non andare all’estero, ma anzi quello deve essere un ponte verso l’Italia per dare il vero valore a ciò che si fa: non fermarsi all’immediato, ma andare oltre e guardare a chi c’è dietro ogni piatto, al lavoro che si deve fare, allo sforzo dei ragazzi che stanno in cucina».
La preparazione dell'Entrée
Sofia, di soli 21 anni, lavora come assemblatrice delle materie prime presso I Tigli, un luogo a cui ambiva e in cui è fiera di lavorare, spinta da una passione che colma il faticoso impegno quotidiano della pizzeria anche «perché per Simone rigore e disciplina sono fondamentali».
Sofia ci racconta la loro Entreè fresca e aromatica, sapida ma non invasiva, delicata e profumata: costituita da due frollini di Grana Padano che racchiudono carne cruda battuta al coltello condita con pepe rosa, olio e sale, aspic di arancia e rapa bianca cruda in salamoia.
Mattia invece, che lavora con loro da due anni e mezzo e ha cominciato in una pizzeria «più normale», segue gli impasti e, a pranzo a cena, sta dietro al forno, oltre ad aiutare Simone al pass. La loro seconda proposta è una fetta di pizza, con un impasto romano con all’interno il 4% di orzo, Petra 9 gelificata, una doppia biga con Petra 1 e Petra 5 e lievito naturale, per una pizza croccante, friabile dal retrogusto di abbrustolito.
Aki, pasticcera giapponese, da 5 anni e mezzo con Simone, all’inizio ha fatto fatica a capire il concetto dei Tigli, che dà continuità tra dolce e salato in sala. Oggi propone una delicatissima e morbida torta di rose, fatta da Giovanni che si occupa del laboratorio e dei prodotti da forno, accompagnata con una crema di mais senza uova aromatizzata con arancia, miele e marsala.
Infine Giada racconta la «tisana della buona notte», ispirata alle acque aromatizzate, dove un’acqua tonica viene aromatizzata con gin, zenzero, lime e foglia di menta, che dona freschezza e pulizia alla bocca.
Tutto sull’edizione 2018 di Identità Golose, a Milano da sabato 3 a lunedì 5 marzo. Il tema della quattordicesima edizione sarà “Il fattore umano”
di
food writer and traveller, torinese di nascita ma romana d'adozione, da sempre nel mondo della comunicazione, scrive di enogastronomia “per caso” e per passione su diverse testate nazionali