Fabrizio Marino
Animelle e spugnole in timballo di pasta, salsa di foie grasdi Yannick Alléno
Primo piano Su Identità Digitali, sette piccole rivoluzioni e un unico comune denominatore: la pasta
Il mancato ingegnere Giuseppe Bassanelli e i suoi gelati al cioccolato, a Roma
Un gatto che miagola alla luna è il logo della gelateria I Mannari. Siamo a Roma e quel gatto, che poi sarebbe Mannarina, la gatta del “gelatiere per caso” Giuseppe Bassanelli, miagola a La Montagnola. È in questo quartiere che nel 2001 Bassanelli ha alzato la cler della sua gelateria di quartiere che, oggi, è una delle migliori della Capitale. Messa così sembrerebbe una storia banale, ma non lo è. Basta la descrizione che il gelatiere accompagna al suo ritratto inviato per e-mail a far drizzare le antenne. «Nato a Roma il 5 gennaio 1967, occhi azzurri per quasi 90 kg. Potevo essere più bello ma sarebbe stato chiedere troppo», si legge, infatti, nella didascalia della foto di questo ex aspirante ingegnere che, dopo un grave incidente, ha cambiato tutto della sua vita.
Racconta: «Ero una persona più che strutturata, studiavo ingegneria e nella mia mente avevo programmato la mia esistenza. Poi, mentre camminavo tranquillamente sul marciapiede, una volante della Polizia mi è arrivata addosso. Era il 14 dicembre 1992. Mi sono trovato a vivere un’esperienza di pre-morte e al mio risveglio non camminavo più. Ho dovuto ricominciare daccapo e ho capito subito che avevo scelto la professione sbagliata. E che, nella vita, bisogna essere seri ma non seriosi». E il gelato che c’entra? Apparentemente nulla. Ma a Giuseppe piaceva e ha deciso di diventare un gelatiere.
In realtà sceglie con cura anche tutti gli altri ingredienti dei suoi gelati, come il cioccolato Valrhona, «azienda del quale condivido il modo di essere, l’impegno per la sostenibilità, la lavorazione». Sono sei i gusti di cioccolato che prepara per i suoi clienti (quattro fondenti, uno al caramello e uno bianco), sostenuti e coccolati durante tutto il periodo del lockdown con le consegne a domicilio, «fino a 160 al giorno».
Il cestino di cioccolato fondente, spazzolato e riempito di bon bon di gelato in gusti vari glassati di cioccolato Valrhona
Torte gelato di Bassanelli
Giornalista catanese a Milano, classe 1966. «Vado in giro, incontro gente e racconto storie su Volevofareilgiornalista» e per una quantità di altre testate. Inscalfibile
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