10-06-2016

Il Ponte con la bontà del fiume

L’eccellenza de Al Ponte, ad Acquanegra (Mn): una trattoria classica che trasmette serenità

La trattoria Al Ponte di Acquanegra sul Chiese è

La trattoria Al Ponte di Acquanegra sul Chiese è un tradizionale indirizzo di grande cucina mantovana. Lo racconta Fabio Rinaldi per eastlombardy.it e Identità Golose

«La storia è lunga, la mia famiglia gestisce Al Ponte dal 1960 – racconta Vania Zoppini – Era il sogno di mio padre. Io oggi vado avanti con i sapori e la tradizione, non mi permetterei mai di cambiare l'anima di questo locale e il suo legame con il passato». Scavando nella storia dello stabile che oggi ospita il ristorante si arriva sino al 1920, quando in questa casa cantoniera si pagava il dazio per superare il ponte sul fiume Oglio e passare dalla provincia di Mantova a quella di Cremona. I viaggiatori del secolo scorso sostavano in attesa del permesso di traversata e si concedevano un assaggio del fritto di fiume e un vino alla mescita.

La famiglia Zoppini entra in scena nel 1960, quando il luogo aveva ormai perso il suo scopo originario. Ma il panorama era rimasto lo stesso, un fascinoso scorcio del fiume Oglio dalle finestre della sala principale e un piccolo ponte a fare quasi da ingresso. Amore a prima vista.

La cucina della nonna e del padre di Vania rendono questo locale un punto di riferimento per le due province, grazie a sapori tradizionali e a quel pesce di fiume che ancora in quegli anni regnava sulle tavole di tutte le famiglie ai margini del Parco del Mincio. L'anguilla era arrostita all'esterno, il fritto pure, in un ampio pentolone riempito di strutto, con buona pace di quello che oggi chiamiamo street food.

Poi negli anni '90 Vania prende la guida della cucina, continuando su un percorso ormai tracciato ma inserendo con grazia alcune novità e personalizzazioni, per alleggerire una cucina che per le nuove generazioni poteva apparire pesante.

Se decidete di sostare Al Ponte, non potete esimervi dall'assaggiare la Frittura di zucchine e saltarei, croccante e leggera, in cui il piccolo protagonista del fiume è fragrante e sapido al punto giusto. Se amate il pesce di fiume potete lasciarvi tentare dalle Tagliatelle fatte in casa con ragù di pesce d'acqua dolce. Alla base ci sono (quasi sempre) il coregone, il luccio, il pesce persico e la trota salmonata, ma il menu varia quotidianamente secondo mercato.

Già, proprio secondo mercato, perché grazie al rapporto instaurato negli anni con i pescatori locali, la trattoria Al Ponte gode sempre delle primizie del fiume. «Ormai ogni pescatore, quando il Mincio regala qualcosa di speciale, lo porta Al Ponte – continua a raccontare Vania – perché è sicuro che qui sarà apprezzato ed esaltato. Il pesce di fiume non è semplice, va trattato con cautela e sapienza perché, a differenza di quello di mare, ha sempre un retrogusto di alga e fango. Solo con l'esperienza si può farlo esprimere al meglio».

Ne è un caso emblematico il Luccio in salsa del Ponte, difficile trovarne uno migliore per equilibrio e gusto. Un piatto che racconta l’eccellenza della cucina di fiume mantovana, abbinato con la sempre presente polenta fatta in casa.

A breve Vania ritirerà la targa di “Locale Storico”, riservata ai locali che per oltre 50 anni mantengono la guida di una sola famiglia, portando avanti tradizione ed eccellenze del luogo. Un giusto premio a chi, per 56 anni, ha raccontato e continua a raccontare la parte migliore del fiume con energia e con una gran bella luce negli occhi.


East Lombardy

Il racconto delle eccellenze di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova

a cura di

Fabio Rinaldi

Classe 1987, nato e cresciuto in terra di mezzo: provincia di Mantova, ma con un piede in Veneto e l'altro in Emilia Romagna. Una laurea in comunicazione e giornalismo e un'ossessione per la gastronomia, da sempre. Vive e lavora a Verona, ama viaggiare, ma sceglie la destinazione in base alla cucina e ai ristoranti da visitare

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