10-11-2016
Una delle proposte golose del Da Neo, locale di Gambettola, alle porte di Cesena, di Marco Farabegoli. Ci ha raccontato la sua storia. Il pezzo è uscito in anteprima per Identità di Pizza, la newsletter che Identità Golose dedica al mondo dei lievitati. Per riceverla regolarmente (e gratuitamente) basta iscriversi qui
«Volevamo fare qualcosa di nuovo, di diverso dalla solita pizza che si mangiava dalle mie parti, alta, soffice e spugnosa» racconta Marco Farabegoli, classe 1973, nel raccontare la nascita della pizzeria Da Neo “numero uno”, tuttora esistente a Cesena e gestita dalla sua famiglia. I Farbegoli erano e sono noti in città, «io iniziai a lavorare a 18 anni come macellaio, perché avevamo un negozio di alimentari e poi tre macellerie in società con altri».
Nel 1993 la prima svolta: si decide di chiudere il negozio e, appunto, aprire una pizzeria di diversa concezione, tra lo stadio e l’ospedale. «Un’amica ci consigliò di rivolgerci ad Angelo Iezzi, storico pizzaiolo e primo promotore della pizza in teglia alla romana. Ci dischiuse un mondo e decidemmo di fare nostro quello stile».
Il Da Neo “numero due” si caratterizza per un tipo di pizza simile, «ma ancor più attenzione alla qualità. Non che a Cesena i miei usino cattivi ingredienti, tutt’altro. Ma io scelgo solo le assolute eccellenze», una svolta gourmet seguita all’incontro di Farabegoli con Renato Bosco, «l’ho conosciuto circa dieci anni fa, quando era meno celebre di adesso. Furono quelli di Molino Quaglia a metterci in contatto, perché avevo voglia di confrontarmi con qualcuno che avesse qualcosa da insegnarmi». Missione compiuta: da lì in avanti è sempre stato un progredire sul fronte della ricerca.
La sfida è proporre questa pizza diversa in una cittadina di 13mila abitanti «e 14 pizzerie tradizionali. Non è sempre facile, anche perché non scendo a compromessi sul topping. Per dire, certo non ci metto le patatine fritte». Piuttosto, il meglio che trova sul mercato, seguendo la stagionalità, «e anche se i pomodori, ad esempio, li uso sempre, ho cura di comprare quelli siciliani invece degli spagnoli».
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classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera