11-09-2022

Eden Reserve Hotel&Villas, residenze e spazi privati futuristici coniugati a servizi alberghieri di alto livello

Sul Lago di Garda, a Gardone Riviera, la nuova frontiera dell’ospitalità è il perfetto mix tra design, natura, spazio e accoglienza impeccabile

Un modello di accoglienza impeccabile, un belveder

Un modello di accoglienza impeccabile, un belvedere da togliere il fiato, dettagli di design autentici: sono le residenze e gli spazi di Eden Reserve Hotel & Villas di Gardone Riviera sulle sponde del Garda bresciano

Matteo Thun, David Chipperfield, Richard Meier, Marc Mark, e poi lo Studio Atp Sphere ed Enzo Enea per la landscape architecture. Sono le grandi archistar che hanno plasmato il rinnovato Eden Reserve Hotel & Villas di Gardone Riviera, raffinato 5 stelle sulla sponda bresciana del Garda, parte del portafoglio del gruppo austriaco Signa Luxury (gli stessi che di recente hanno acquisito Selfridges, e prima l’Hotel Bauer, ndr). In totale, 5 Ville futuristiche ampie fino a 670 mq, dove lo spazio sembra infinito, ognuna delle quali rispecchia lo stile degli architetti che le hanno realizzate: la luce invade ogni angolo, l’architettura contemporanea è un inno alla libertà e alla privacy, gli ambienti impreziositi da materiali pregiati e pezzi unici.

Olivier Gerber è General Manager di Eden Reserve Hotel & Villas e grande professionista dell’hôtellerie di alto livello, con esperienze, tra gli altri, in Four Seasons

Olivier Gerber è General Manager di Eden Reserve Hotel & Villas e grande professionista dell’hôtellerie di alto livello, con esperienze, tra gli altri, in Four Seasons

Oltre alle Ville private, si può prenotare una delle 4 residenze degli Appartamenti Landmark o una delle 9 camere e suite del Boutique Hotel, il corpo centrale, parte della Club House ripensata da Vincenzo Dascanio, che comprende la pool lounge con il dehor, cabanas e lettini prendisole, per trascorrere la giornata all’aperto e a bordo piscina.

La Treatment Room della Club House

La Treatment Room della Club House

Non è finita. In cantiere, anche un ampliamento in programma per il 2024, che prevede l’apertura di nuove suite distribuite in quattro bungalow, una nuova piscina e spa. E ancora, sarebbe già stato individuato il luogo dove aprirà, già dal 2023, un beach club sul lago, riservato in esclusiva ai clienti di Eden.

Nel frattempo, col finire dell’estate, si tirano le somme di una stagione più positiva che mai: «Parlando di numeri abbiamo già raggiunto la performance del 2019», ci ha spiegato il general manager Olivier Gerber, grande professionista dell’hôtellerie di alto livello, con esperienze, tra gli altri, in Four Seasons.

Gli spazi esterni di Eden Reserve

Gli spazi esterni di Eden Reserve

La previsione è di riportare il fatturato ai 2 milioni del 2019. Un successo siglato dal target del resort, una clientela con alta capacità di spesa orientata alle residenze ad uso esclusivo, fiore all’occhiello di Eden. «Rispetto allo scorso anno, quando prenotavano più europei, sono tornati i clienti internazionali, dagli Stati Uniti, dal Medio Oriente e dall’Est Europa. Il nostro punto di forza sono le esperienze, soprattutto eno-gastronomiche, spesso legate alla scoperta del territorio», continua il general manager, «il tutto da vivere in assoluta privacy, godendo dei servizi di alto livello che offre l’hotel».

Nella strategia di rilancio della struttura, grande attenzione anche al personale, sempre attento e presente. Compatta e coesa anche la squadra del giovane e talentuoso Marco Carasi, executive chef del resort, a capo del ristorante La Celeste, che propone una cucina più autentica e meno elaborata.

Marco Carasi, 28 anni, originario di Desenzano del Garda, è executive chef del resort e a capo del ristorante La Celeste, dove offre una proposta meno elaborata

Marco Carasi, 28 anni, originario di Desenzano del Garda, è executive chef del resort e a capo del ristorante La Celeste, dove offre una proposta meno elaborata

Brillante e dinamico, Carasi, appena 28 anni, conosce bene il territorio. È nato a Desenzano del Garda, ma ha acquisito all’estero tecniche e abilità muovendosi tra Francia - è un appassionato di cucina francese - Inghilterra ed Africa, per raccontare oggi una storia tutta sua, che in realtà lo ha portato a valorizzare proprio il territorio da cui è partito, con quel paniere di prodotti e peculiarità che lo hanno fatto innamorare della cucina fin da piccolo.

La sua cucina? «Semplice ma non banale», dichiara. Ha le idee chiare, voglia di fare e sperimentare, forte di un bagaglio di esperienze che gli permette di osare e sognare in grande, «pur restando con i piedi per terra», dice, sempre rimanendo ancorato a un rigore etico fondato in primis sul rispetto della materia prima (non utilizza tonno e pesce spada, per esempio), l’attenzione a evitare gli sprechi, concentrandosi sulla stagionalità dei prodotti, con quella curiosità che nasce dalla lezione di Marchesi «il Maestro resta per me un grande mentore ed esempio». Cerca di esserlo per la sua brigata, 8 ragazzi tutti giovanissimi, tra i 28/29 anni, che l’hanno seguito dalla sua precedente esperienza, e poi lavora con le scuole, consapevole dell’importanza della formazione per plasmare i talenti del futuro. Torna alle origini Carasi, porta in tavola i grandi classici della tradizione italiana con una visione internazionale, dando spazio ai piccoli produttori locali, voce di un territorio forse meno conosciuto, ma con un grande potenziale anche in termini di gusto, conquistando così i palati di una clientela raffinata ed eterogenea, per lo più nordica (tedeschi, austriaci, svizzeri, inglesi, polacchi), ma anche araba.

Tra i piatti della cucina di Marco Carasi, i Ravioli all’Aragosta, pecorino, ravanelli e vitello

Tra i piatti della cucina di Marco Carasi, i Ravioli all’Aragosta, pecorino, ravanelli e vitello

Creatività, ricerca, sperimentazione, precisione e cura dei dettagli. Il menu à la carte, oltre che le due formule di degustazione - di carne o di pesce, a scelta - cambiano ogni mese. Lo chef combina sapori e ingredienti che danno forma a piatti mai scontati, sorprendenti, nel segno di una cucina che non vuole mai stancare. Dalla selezione attualmente in carta, ci hanno colpito la Pappardella di pasta fresca all’uovo, ragout di piccione al coltello, ginepro e tartufo nero e il Risotto Riserva San Massimo, crema d’uovo di montagna, pepe nero, pecorino e guanciale, tra i primi; Coppo di branzino cottura unilaterale, coste, aglio, olio, peperoncino e crema bianca all’aneto e Petto d’anatra laccato al miele di castagna, scorza nera, castagne e salsa di Madeira, tra i secondi. L’estro torna nelle proposte vegetariane, che lo chef definisce Le Tavolozze, dove in base alla cromia della stagione, i piatti prendono forma e colori, con grande attenzione alle caratteristiche nutrizionali degli alimenti e alla loro presentazione. In abbinamento, i vini selezionati da Angelo, maître sommelier con un’attitudine innata all’accoglienza, che includono le eccellenze del territorio, in primis le etichette di Costaripa, di Mattia Vezzola, frutto della sua ricerca per «l’estrema digeribilità e leggerezza del vino», ci racconta, una cantina che oggi è avanguardia nella tecnica e nella ricerca, ma anche solida tradizione dal 1928.

La Pool Spa terrace David Chipperfield Ovest 

La Pool Spa terrace David Chipperfield Ovest 

Dopo aver degustato la cucina dello chef, infine, nel corso del soggiorno il tempo trascorre lento nella SPA, con un servizio declinato in Private Spa pensato per l’autunno e inverno, con la nuova Private Beauty Escape, studiata per le futuristiche e hollywoodiane ville private e gli Appartamenti Landmark. Immersi nella natura, vista sull’infinito, nelle Spa private con piscina privata, area termale & fitness, ci si rigenera con un percorso di trattamenti viso & corpo firmati Susanne Kaufmann, la filosofia di benessere e prodotti al 100% naturali che, come la omonima fondatrice, credono che la bellezza più autentica risieda proprio nella natura e nelle sue risorse infinite e affascinanti. Il tutto seguiti da terapisti specializzati nell’approccio olistico per concentrarsi sulla riflessologia plantare, shiatsu, yoga. Alla dieta alimentare equilibrata, light & detox ci pensa sempre Marco Carasi, che prepara e serve personalmente in villa con il suo staff.


Hôtellerie

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Elisabetta Canoro

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Elisabetta Canoro

Giornalista specializzata in Hôtellerie e Travel, è consulente di Identità Golose, vice direttore di Hotel and Travel e condirettore di The CUBE Magazine, collabora con AD Architectural Digest Italia. Autrice di libri e guide editi da WhiteStar e Marco Polo

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