17-09-2015
Il Padiglione del Qatar si estende su una superficie di 2.450 metri quadrati e contiene diversi richiami alla tradizione del paese, dal grandissimo cesto al centro alla forma a souk in cui è organizzato lo spazio espositivo
A fine agosto un fortunato visitatore del Padiglione del Qatar, semplicemente facendo il suo ingresso nello spazio espositivo, ha vinto una cena per due al ristorante dell'Excelsior Hotel Gallia di Milano. E' stato il modo per celebrare i due milioni di ingressi, che fanno di questo Padiglione uno dei dieci più visitati di tutta Expo Milano 2015. Sarà il fascino del Jafeer, ovvero il cesto tradizionale per alimenti fatto di foglie di palma, di cui una enorme replica campeggia proprio al centro del Padiglione, rendendolo uno dei più immediatamente riconoscibili dell'intero Decumano. Il Jafeer rappresenta una parte fondamentale della storia qatariota, in quanto era prezioso per conservare i cibi nei periodi di maggiore siccità. Il Jafeer in Qatar è anche il simbolo del baratto e del commercio, e per questo è stato integrato sia nell'architettura che negli eventi del Padiglione, permettendo di collegare tutte le declinazioni del tema centrale dell'esposizione.
La connessione tra passato e futuro è presente anche in tutto lo spazio espositivo, organizzato ricostruendo un souk tradizionale, dove vengono anche raccontate diverse antiche ricette della gastronomia qatariota. A cui è dedicato l'accogliente ristorante, che offre sia singole pietanze che un menu freddo, che accoglie anche piatti di altre culture confluite in Qatar, come la Samosa indiana, oppure uno caldo, con ricette a base di pollo, agnello e pesce spada.
Linea diretta con l'Esposizione Universale 2015
a cura di
Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare