19-03-2023
Ninfea di Cavolo Trunzo di Aci è il Piatto del 2023 di Gaetano Procopio, chef del ristorante I Palici del Relais San Giuliano a Viagrande, Catania
Dall'arco alpino alla punta dello Stivale, abbiamo chiesto agli chef del Bel Paese la loro proposta inedita per questo nuovo anno in cucina. Conosceremo, quindi, il Piatto del 2023, simbolo della generosità a tavola, attraverso sapori tutti da scoprire
Il ristorante fine dining I Palici del Relais San Giuliano si trova all'interno delle vasche di raccolta delle uve di un palmento cinquecentesco dove, secoli or sono, i contadini svolgevano le loro maestranze agricole. L'ispirazione del piatto che vi proponiamo origina dalla nostra attrazione verso un ritorno alla terra, alla sua essenza. Minimizzare gli sprechi, utilizzare il prodotto dando valore anche agli scarti, in un’imminente salvaguardia della natura che il mondo con urgenza ci pone.
Per il 2023, quindi, l'impegno e lo studio della brigata di cucina, di sala e di tutto il team alberghiero del Relais San Giuliano, sono incentrati sullo sviluppo della sostenibilità.
Il nostro futuro sostenibile, un'urgenza presente, si traduce praticamente nello sviluppo di un orto che punta sul risparmio delle risorse idriche, con un'attenzione sempre maggiore alla natura quale punto di riferimento nella creazione di menu green, salutistici e circolari.
NINFEA DI CAVOLO TRUNZO DI ACI Ricetta per 4 persone
Ingredienti 200 g di cavolo trunzo di Aci 250 g di aceto bianco 500 g acqua 150 g di zucchero 20 g olio di sesamo tostato 5 g sesamo nero 2 g sale a scaglie saline di trapani
Per la marinatura 250 g aceto bianco 500 g acqua 150 g zucchero
Lo chef Gaetano Procopio
Procedimento Per l’acqua di cavolo verde Dal cavolo togliere i gambi e separarli dalle foglie; tenere i gambi da parte. Pulire le foglie, lavarle, lasciarle scolare e centrifugare così da ricavarne l'acqua verde da tenere da parte.
Per la polvere viola (da decorazione) Con un pelapatate, rimuovere solo la parte viola che metteremo in forno ad essiccare tutta la notte a 60°C così da ricavarne una polvere viola.
Per la marinatura Versare tutti gli ingredienti in una pentola e portare a 70°C, rimuovere la pentola dal fuoco; versiamo il liquido in un contenitore ed abbattiamo in positivo a 5°C.
Per la ninfea Pelare il cavolo trunzo, la sua parte rotonda; rimuovere tutto il verde, affettare il cavolo procurando dei dischi tutti uguali (1,5cm). Immergere le fette così ottenute nella marinatura fredda per 3 minuti circa; poi, scolare e tamponare con carta assorbente.
Rigirare i dischi di cavolo marinati, quasi a ricavare delle cornucopie, e adagiare sul piatto in modo circolare così da creare una ninfea; salare leggermente con sale a scaglie di Trapani. Decorare con acqua di cavolo verde, un giro di olio di sesamo tostato, i semi neri di sesamo e, per finire, spolverare con la polvere viola ricavata dai gambi.
a cura di
Classe 1984, nato in una famiglia di agricoltori, la sua passione per la cucina emerge inizialmente per necessità, ma immediatamente, questa si traduce in passione. Inizia a lavorare prima in una panetteria, poi in una pizzeria fino ai primi ristoranti. Poi a 18 anni l’incontro con Giuseppe Amato, che gli propone uno stage a La Pergola di Heinz Beck dove rimane per quattro anni. Fino a quando subentra il desiderio di tornare nella sua Sicilia e allora, dopo un passaggio al Villa Sant'Andrea di Taormina, due anni al Monaci delle Terre Nere di Zafferana Etnea, dal maggio 2021 approda al Relais San Giuliano dove oggi è Executive Chef.
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Crediti fotografici @Anna Morosini
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