07-12-2008

Piacere Donatella

Oviglio (Alessandria)

Mauro cucina e Donatella coordina sala e cantina di un ristorante ricavato nella ex canonica abbandonata di una chiesa di un paesino, Oviglio, di poco più di mille abitanti, un puntino tra Alessandria e Nizza Monferrato che è un po’ come dire nel nulla perché le calamite turistiche sono tutt’attorno, lontane quel tanto che basta perché i coniugi Bellotti debbano sudare tutte le camicie a loro disposizione per restare fedeli a loro stessi.

Bella storia, lui magazziniere trentenne in un profumeria del capoluogo che conosce lei, impiegata, quando va a fare delle fotocopie in un negozio e nessuno di loro figlio di ristoratori, ma entrambi appassionati della buona tavola al punto che nel 1997, genitori di un batuffolo di otto mesi, decidono di prendere in gestione il bar della Società di mutuo soccorso di Oviglio. Piatti di assoluta tradizione, e tanti complimenti, fino al grande salto, quattro anni fa, in un ristorante fatto e finito, con la loro abitazione al piano di sopra (si passa dalla sala da pranzo) e una carta che mi è piaciuta perché si sviluppa lungo due linee diverse. Intendo non solo la carne e il pesce (e ottimi pani fatti in casa), ma proprio due modi differenti di vedere la struttura della proposta. La terra è tradizione e il mare innovazione, forse perché quello che arriva dal mondo blu non appartiene al dna gastronomico del Piemonte, regione che conosce le alici e poco altro.

Mi sono divertito anche perché mi piace aprire una carta e vedere scritto, subito e ben chiaro, «Aperitivo metodo classico 3 euro». Così uno non sta lì a chiedersi se lo pagherà o no. E poi piatti colorati e saporiti, certezze che rassicurano e poi scintille. Il Piemonte nel piatto, un antipasto, è forte di Tonno di coniglio alla salvia, Crudo di Fassone a coltello e Involtino di peperone di Carmagnola (da papparne tre), la triglia è farcita con cavolo nero e il Cardo di Nizza Monferrato è ricoperto di fonduta di toma piemontese d’alpeggio, uovo in tegame (il rosso in un sol boccone) e tartufo nero. Intese le Fettuccine di farina di castagne al battuto di salsiccia, ottimi i Ravioli pizzicati con ripieno di cappone e foie gras ma io li avrei preferiti asciutti e non nel ristretto di cappone, perfetto il Guanciale di vitella cotto nel barbera, meno il garretto in casseruola. E per dessert Pere e zola allo zafferano.

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RISTORANTE DONATELLA

Piazza Umberto

a OVIGLIO (Alessandria)

Telefono: +39.0131.776907

Sito: www.ristorantedonatella.it

Chiusura: domenica sera e l’intero lunedì, nei feriali si pranza su prenotazione

Prezzi medi: antipasti 18, primi 15, secondi 21 e dessert 10 euro

Menù degustazione: 45 euro

Coefficiente di difficoltà: sufficiente, briosa cucina della tradizione


Cibi Divini

I ristoranti di tutto il mondo raccontati nel Giornale da Paolo Marchi dal febbraio 1994 all’inverno 2011. E dalla primavera per i lettori del sito identitagolose.it

Paolo Marchi

di

Paolo Marchi

nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
blog www.paolomarchi.it
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