07-01-2007

L'Osteria di Michele

Grottammare (Ascoli Piceno) Come per tanti paesi, non solo sulla costa, c’è un borgo basso e uno alto. In questo caso bisogna puntare su Grottammare Alta, ancora una quindicina di chilometri e poi ecco il Tronto, dove le Marche lasciano il posto all’Abruzzo, esattamente come voi lascerete l’auto nel parcheggio a fine salita per proseguire a piedi nel centro storico. Pochi passi verso piazza Peretti e, sotto un delizioso porticato, una meta a tutta acquolina e piacevolezza: l’Osteria dell’Arancio. Primo giorno di apertura l’11 novembre 1986, data indimenticabile per Michele Alesiani visto che 18 anni dopo, sempre l’11 novembre, avrebbe aperto l’osteria bis a Londra, al 383 di King’s road, 0044-(0)207-3498111. Restiamo in Italia, in un indirizzo dove le ore trascorrono serene perché nulla viene imposto e dove, dietro un’aria sbarazzina, magari più da ventenni pieni di sogni che da osti maturi e intelligenti, come Alesiani è, trovi sia una cucina allegra e genialoide sia prodotti, vini compresi, di grande qualità e spessore. Il titolare, che in cucina può contare su Massimo Garofoli, ama trattare i clienti come fossero amici, dosando il gas dell’intimità a seconda dei momenti. Porticato a parte, impraticabile vista la stagione, ci sono salette dai soffitti bassi, con mobili, credenze, casse di vino, bicchieri, libri, colori, disegni sparsi qua e là, come se il tutto appartenesse a qualche comunità di artisti. Per non sentirsi bene qui, bisogna proprio impegnarsi. Un suggerimento se siete in sei/otto persone: fatevi preparare il tavolo già imbandito di buone cose, acciughe (eccellenti nella loro soda carnosità), mozzarelle, burrata, ostriche, ciauscolo, pomodori, prosciutto (poco tempo fa, un crudo di Matelica), pane, e trastullatevi con gli amici. Poi ordinate alla carta: Baccalà con crema di patate e puntarelle (che mi aspettavo crude, ma che ho gradito pure cotte), Gamberi… crudi, bolliti e fritti, Spaghetti con i carciofi, calamari (crudi, ndr) e salsa alla carbonara, Baratollata di fagioli borlotti, maltagliati e panocchie (è un primo che va composto nel piatto a tavola), Il nostro guazzetto (geniale), Tagliata di manzo con patate al sale e salsa al rosmarino, Piccione arrosto con purée di sedano rapa. E per finire Quasi un tiramisù (quasi perché i vari ingredienti sono composti in un bicchiere e non distesi in un piatto o una ciotola). .

OSTERIA dell'ARANCIO
a GROTTAMMARE ALTA (Ascoli)
Telefono: 0735.631059 Sito: http://www.osteriadellarancio.it
Chiusura: mercoledì, aperto solo la sera salvo festivi
Prezzi medi: antipasti 13 euro, primi 13, secondi 16, dessert 6 Menu degustazione: 38 euro
Coefficiente di difficoltà: sufficiente, cucina d'autore

Cibi Divini

I ristoranti di tutto il mondo raccontati nel Giornale da Paolo Marchi dal febbraio 1994 all’inverno 2011. E dalla primavera per i lettori del sito identitagolose.it

Paolo Marchi

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Paolo Marchi

nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
blog www.paolomarchi.it
instagram instagram.com/oloapmarchi

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