12-12-2021
Siamo a Ofena, un piccolo borgo abruzzese in provincia de L’Aquila, storicamente vocato per la coltivazione della vite. Il territorio conosciuto come Alto Tirino, nome ereditato dal fiume che si snoda nella vallata, a 450 metri sul livello del mare, gode di un clima ideale per le viti per una marcata escursione termica accompagnata da un clima asciutto. I terreni, per lo più calcarei, sono ricchi di sostanze organiche e minerali.
La lungimiranza dell’ imprenditore De Cecco, noto al pubblico per appartenere alla dinastia dei pastai di Fara San Martino, è dimostrata dall'aver individuato questa zona per produrre i suoi vini. Dapprima con un affitto di vigneti, per poi acquistare otto ettari vitati creando il suo progetto di vini d’ altura.
L'anfiteatro di Ofena
Il debutto della cantina Inalto è stato con il Montepulciano d’Abruzzo Inalto 2015, la gamma odierna comprende il “Cru” Campo Affamato Montepulciano d’ Abruzzo Doc, un Cerasuolo Superiore Doc e i vini bianchi a base Trebbiano e Pecorino. Piccole quantità di bottiglie che variano, di anno in anno, a seconda dell’andamento vendemmiale.
“La mia passione per il vino - afferma Adolfo - è stato fondamentale per iniziare questo progetto. Innamorato dello stile siciliano dell’Etna oltre a quello bordolese d’Oltralpe, senza scordare la Borgogna, avevo l’obiettivo di elevare il percepito del vino abruzzese da sempre riconosciuto per vini muscolosi e dallo spirito agreste. Ci sono produttori straordinari nella mia regione che creano vini elegantissimi. Questo potenziale sono certo essere ancora, in parte, inespresso. Ecco la mia ricerca di terreni in alto, da qui il nome della cantina, per poter narrare, attraverso i calici, un prodotto raffinato made in Abruzzo”.
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di
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