24-11-2021
Il Müller Thurgau Erice Doc di Casa Vinicola Fazio, di cui la cantina è unica produttrice in Sicilia. Oltre ai bianchi dell’azienda come il Grillo Aegades e il Catarratto Calebianche, che trovano nel comprensorio di Erice la propria culla naturale, la proposta della cantina comprende anche vitigni bianchi internazionali che nel trapanese vive di mille ore di sole in più rispetto ai territori in cui è generalmente impiantato
Sull’estrema punta occidentale della Sicilia, nel cuore della provincia di Trapani, c’è un luogo dove mito, storia e vino convivono da millenni: Erice, un piccolo e antichissimo borgo elimo innalzato sulla cima di un monte che si affaccia sulle isole Egadi e si erge a guardiano di due mari. Qui la viticoltura ha radici millenarie, come dimostrano i reperti archeologici risalenti all’epoca fenicia, ma è solo nel 2006 che nasce la Doc Erice, una denominazione che conta dieci produttori e solo due imbottigliatori. Parte attiva e determinante nell’ottenere questo riconoscimento, dedita da quattro generazioni all’arte della vinificazione nel territorio di Fulgatore, è la famiglia Fazio.
Le vigne di Casa Vinicola Fazio
Forte di una tradizione vitivinicola orientata ad una produzione di livello, Casa Vinicola Fazio coltiva le sue uve in suoli gessosi, ricchi di marne calcaree e componenti vulcaniche, differenziati per altezza, esposizione e condizioni pedoclimatiche. Gli oltre 50 ettari di vigneto e 10 di uliveto di proprietà dell’azienda crescono su dolci rilievi collinari distribuiti su più contrade che si estendono sino a raggiungere i 450 metri di altitudine, dalla costa alle alture dell’entroterra, accarezzate da un vento fresco che porta con sé le note iodiche del vicino mare e dona alle uve caratteristiche di mineralità e sapidità uniche. Eleganti note agrumate unite a sentori salini, complessità, freschezza, longevità sono infatti le componenti che contraddistinguono i bianchi dell’azienda come il Grillo Aegades e il Catarratto Calebianche, che trovano nel comprensorio di Erice la propria culla naturale, ma anche i bianchi internazionali come il Müller Thurgau (di cui la cantina è unica produttrice in Sicilia) grazie alla capacità espressiva di un vitigno che nel trapanese vive di mille ore di sole in più rispetto ai territori in cui è generalmente impiantato. Un territorio lungamente soleggiato che definisce nel gusto anche uve a bacca nera ricche e concentrate che si esprimono morbide ed eleganti nei vini Nero d’Avola Pietrasacra Rosso Riserva e Syrah Luce d’Oriente.
Lilly Fazio, Amministratore unico di Casa Vinicola Fazio
I territoriali Doc Erice fanno parte della linea Selezione Fazio, di cui viene certificata la qualità selezionando le partite migliori e adottando tecniche di vinificazione all'avanguardia. Obiettivo strategico del progetto è esaltare le peculiarità dei vitigni autoctoni locali e conferire loro un ruolo da protagonisti nel panorama enologico nazionale ed internazionale. Anche se, come racconta Lilly Fazio, Amministratore unico di Casa Vinicola Fazio: «Dobbiamo ringraziare il Marsala se questi luoghi si sono allineati e specializzati nella produzione di Grillo, Ansonica e Catarratto, poiché fu il primo vino siciliano al mondo in termini di consumi».
La nuova linea Mont'Elimo di Casa Vinicola Fazio
L’attività di rafforzamento dell’identità autoctona della cantina si esprime anche nel progetto di ricerca e recupero di vitigni reliquia in collaborazione con la Regione Sicilia e l’Università, come l’adozione di vigneti ad alberello greco di uve Catarratto - nobile varietà a bacca bianca e massima espressione dell’antica tradizione enologica dell’isola – che hanno un’età di circa 60 anni e rappresentano un vero reperto archeologico della viticoltura siciliana.
I vigneti di Casa Vinicola Fazio a Fulgatore
Conduzione agronomica specifica dei vigneti, epoca vendemmiale leggermente anticipata, età delle piante e affinamento solo in acciaio, questi gli elementi distintivi del processo produttivo di un team aggregato che lavora una campagna di crescita e ricerca, nel rispetto dei ritmi imposti dalla natura, delle norme di sostenibilità ambientale e dell’utilizzo di energia da fonti rinnovabili. Una Sicilia enologica che si fa ancora una volta portavoce della qualità di una viticoltura autentica con una nuova linea presentata di recente al Vinitaly Special Edition: Nerello Mascalese, Nero d’Avola, Grillo e Catarratto Mont’elimo, concepiti nell’espressione più verticale dei singoli vitigni, per lanciare un messaggio di ripresa e di fiducia nel futuro: «La nuova linea Mont’elimo - spiega Lilly Fazio - è stata concepita per andare incontro alle esigenze di una nuova fascia di consumatori sempre più preparata e consapevole, alla continua ricerca di vini fortemente identitari, che racchiudono la vera anima dei terroir di origine. Il nostro vuole essere un segnale di ripartenza. Lo dobbiamo ai nostri consumatori che, anche in un momento storico così delicato, hanno continuato a seguirci con passione e affetto».
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Veneta di Bassano del Grappa, dopo un Master in Food & Wine Communication entra nell’estate 2016 nello staff di Identità Golose. Diplomata Ais (Associazione Italiana Sommelier), ora vive in Sicilia, per amore, e scrive dell’unicità dei sapori e delle persone di questa terra
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