13-08-2021
Le nuove etichette di Villa della Torre: un Valpolicella Classico Superiore con tannini setosi e un Lugana con grandi possibilità di evoluzione di cui sentiremo parlare
Siamo a Fumane, in Valpolicella, a Villa della Torre un’opera rinascimentale creata dai Maestri Giulio Romano e Michele Sanmicheli che, tra il 1440 e il 1562, diedero origini alle forme di questo capolavoro artistico. Nel 2008 fu acquistata da Marilisa Allegrini, ambasciatrice nel mondo dell’Amarone, e, recentemente, trasformato in Wine & Art Relais arricchendolo con una tavola gourmet guidata dal talentuoso chef Fabio Groppi, già stellato al ristorante Dolomieu di Madonna di Campiglio.
La novità assoluta vede Villa della Torre come sede dell’azienda vitivinicola seguita dalle figlie di Marilisa, Carlotta e Caterina. Carlotta in verità è medico e mamma di Pietro,Caterina, Millenial, la più giovane di casa e senza dubbio l’anima del nuovo progetto enoico targato Villa della Torre.
Villa della Torre, antica villa rinascimentale in Valpolicella, è la sede dell’azienda vitivinicola e di recente è stata trasformata in Wine & Art Relais
Due etichette: un Valpolicella Classico Superiore e un Lugana. Il Valpolicella composto per il 70% da Corvinone, 25% Corvina e il restante 5% Rondinella. Una classicità resa contemporanea da una pigiatura soffice, fermentazione in acciaio a temperatura controllata per circa 20 giorni per poi lasciar riposare il vino in tonneaux e barrique di secondo passaggio. Un rosso elegante, equilibrato, con tannini setosi e la giusta concentrazione. Nato dai vigneti che circondano la Villa, proprio come nelle migliori tradizioni degli Châteaux francesi, questo rosso è prodotto in sole 12500 bottiglie nell’ annata 2019. La sinfonia di frutti rossi con lievi note di vaniglia alternate a speziature esalta questo Valpolicella che, siamo certi, potrà arricchirsi, ancor di più, con la sosta in bottiglia.
Caterina Mastella Allegrini
Interessante anche la scommessa sul bianco del Lago di Garda, il Lugana che vanta almeno 6 mesi sui lieviti per una concreta esaltazione del vitigno Turbiana. Fermentazione e affinamento in acciaio oltre una lunga permanenza in bottiglia. Appena diecimila bottiglie ricavate da dieci ettari nella località San Donino, a Desenzano del Garda, un’area geografica coltivata in maniera sostenibile con l’uso di fertilizzanti biologici e impianti d’ irrigazione studiati appositamente per ridurre lo spreco d’ acqua. Un vino fresco, floreale con note agrumate e delicati cenni di balsamicità supportati da un’acidità convincente: ottimo presagio per evolversi in un vino bianco di cui sentiremo parlare.
Il Lugana di Villa della Torre, prodotto in sole diecimila bottiglie ricavate da dieci ettari nella località San Donino, a Desenzano del Garda
«Avevamo il progetto nel cassetto – chiosa Caterina- Durante il lockdown di marzo 2020 sono rimasta a Villa della Torre, da sola, e mi sono immersa a creare con i nostri consulenti e, la supervisione di mia mamma, i vini e queste due etichette. Era chiara la nostra volontà di portarli alla luce, non appena ci fossero state le condizioni per tornare ad una convivialità necessaria per presentarli. Abbiamo ultimato lo studio delle etichette con l’equipe di Giacomo Bersanetti e scelto di affidarne la distribuzione alla Pellegrini». Caterina è una forza della natura, quando intraprese gli studi per laurearsi in Lettere antiche la madre si convinse che anche lei non volesse seguire il percorso enoico della loro famiglia, proprio come la sorella maggiore.
Caterina Mastella Allegrini con la mamma Marilisa
Invece no, gli studi di Filosofia e le lezioni di Massimo Cacciari hanno contribuito a formare una giovane donna con le idee chiare sul marketing che applica in ogni singola mansione che ricopre in azienda. Dall’arte dell’ospitalità alla creazione di nuovi progetti sapendo riconoscere il bello e il buono delle sue terre d’ origine. Domenica 25 settembre sarà con noi a Milano per Identità di Sala e ci racconterà la sua visione presente e futura di Villa della Torre.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
di
laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione
Gennaro Schiano, titolare di Cantine del Mare a Monte di Procida (Napoli)
Il nostro viaggio enoico, calice dopo calice, camminando nella cantina di Località San Cassiano
Da sinistra: Alberto, Teresio e Alessandro Schiavi