17-05-2021
Assaggi da Chiantilovers. Ottanta le aziende partecipanti, con oltre 160 etichette di Chianti Docg e una settantina di etichette di Morellino di Scansano (foto Alessandro Fibbi)
Sabato 15 maggio è stata la volta di Chiantilovers, la presentazione delle nuove annate del Consorzio Vino Chianti e del Consorzio Tutela Morellino di Scansano ospitata alla Fortezza da Basso, Firenze, durante la settimana dei vini di Toscana. Ottanta le aziende partecipanti, con oltre 160 etichette di Chianti Docg annata 2020, Superiore 2019 e Riserva 2018, oltre a una settantina di etichette di Morellino di Scansano.
Un’edizione dedicata alla sola stampa di settore e quindi piuttosto diversa dall’appuntamento a cui la manifestazione da alcuni anni aveva abituato gli operatori e il pubblico dei wine lover, che accorrevano numerosi per un evento che stava trasformando il piacere dell’assaggio dei nuovi vini in una vera e propria festa pop frequentatissima.
Il presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi, così commenta la giornata di assaggi e lo stato attuale: “L’obiettivo principale adesso è ripartire al più presto con le fiere internazionali in presenza, perché il contatto con i nostri clienti è fondamentale per accelerare ancora di più la crescita. Oggi le aziende hanno presentato il proprio lavoro durante la pandemia. Un lavoro di tanti imprenditori e lavoratori che non si sono arresi ma sono andati avanti nonostante le tante difficoltà sostenute grazie anche al consumatore che ci ha scelto in questi mesi.”
Fortezza da Basso, Firenze, sede della manifestazione
Un vino di cui si parla poco, poi, ma che meriterebbe di ritagliarsi una posizione indipendente e di maggiore visibilità in virtù di una identità ormai ben definita è il Chianti D.O.C.G. di Montespertoli, succoso e conviviale, espressione di un territorio che potremmo definire una sorta di raccordo fra Chianti e Chianti Classico, prodotto nel comune più vitato di Toscana. Anche il Morellino di Scansano continua la crescita, confermando la sua caratteristica di regalare beva spensierata senza rinunciare per questo alla capacità di invecchiamento, come testimoniano alcune delle etichette.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
di
Napoletana di nascita e lucchese di adozione, parte dalla critica letteraria per arrivare poi a raccontare di cibo e di vino (che sono anche le sue passioni). Adora viaggiare e va matta per la convivialità che si crea intorno alla tavola
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Marco Manzi sul posto di lavoro, alla pizzeria Giotto di Firenze, due sedi in zona Santa Maria Novella (via Panzani 57) e in zona Novoli (via Francesco Veracini 22)