04-08-2020
La famiglia Pellegrino
Un nuovo rosato, un concerto al tramonto nelle saline di Marsala, un teatro al quale dare un nome. La Pellegrino, storica cantina siciliana fondata nel 1880 a Marsala, nella parte occidentale dell’isola, ha festeggiato qualche giorno fa, il 30 luglio, 140 anni di vita. Musica e vini per sottolineare gli anni di lavoro e impegno nella produzione di bianchi e rossi, vini di Pantelleria e marsala. E proprio da quest’ultimo vino tutto ebbe inizio tanti anni fa, ad opera di Paolo Pellegrino, notaio con la passione per la viticoltura e una missione, riscattare il marsala affrancandolo dalle sue alterne fortune.
Oggi a guidare l’azienda sono ancora i diretti discendenti dei fondatori, giunti alla sesta generazione alimentando uno stretto legame tra famiglia, storia e territorio e puntando alla valorizzazione del terroir e dei suoi vitigni autoctoni, con investimenti in cantina e nell’acquisto di vigneti (frappato e grillo, gli ultimi in ordine di tempo) per la salvaguardia delle varietà più antiche.
Un concerto che è il primo di una rassegna di undici appuntamenti prodotti da Mac - movimento artistico culturale – che si svolgeranno presso il Teatro a Mare Albarìa Pellegrino che l’azienda ha scelto di chiamare proprio come il nuovo rosato.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
giornalista appassionata del buon bere e del buon mangiare, ama andare in giro a scoprire posti nuovi, artigiani del gusto, materie prime che narrano la storia di un luogo, ristoranti che valgono il viaggio e vini da assaporare. E poi racconta tutto questo dalle pagine di un quotidiano, di un giornale online, di una rivista specializzata
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