Alessandro Perricone
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La cantina Marchesi de' Cordano: si punta sugli autoctoni e sulla longevità
Credere nel proprio territorio significa anche puntare anche sui vitigni autoctoni, anche quelli meno conosciuti.
È sicuramente il caso della Marchesi de’ Cordano, azienda di Loreto Aprutino, in Abruzzo, che ha puntato fin da subito ai vitigni autoctoni, in particolare sui bianchi: Passerina, Pecorino, Trebbiano e la meno conosciuta Cococciola, che ha dato dei risultati per certi versi insperati.
Francesco D'Onofrio e Vittorio Festa
Tecnologia in cantina a servizio di una viticoltura biologica: ora la Marchesi de’ Cordano può contare su 47 ettari, e una produzione annua di circa 250mila bottiglie, con una parte ancora di sfuso. La produzione viene venduta per il 90% all’estero, soprattutto negli Stati Uniti
Brilla vuole esaltare le caratteristiche della Cococciola
Così Brilla, cioè la Cococciola 2018 di Marchesi de’ Cordano, è una scoperta: con un naso fresco e immediato, stupisce in bocca per la bevibilità estrema e per il finale piuttosto lungo e intrigrante.
La bottiglia "storica" di Cococciola
Ci siamo concentrati sulla Cococciola, ma non dobbiamo dimenticare Pecorino, Passerina e il Trebbiano Aida: la Marchesi de’ Cordano punta molto sui vini bianchi, e tutta la gamma è molto interessante. Comunque, il Montepulciano d'Abruzzo rimane il vino più richiesto.
Francesco D'Onofrio: «Puntiamo alla longevità dei nostri vini»
Il Montepulciano d'Abruzzo Aida 2016, che ha un affinamento di 9 mesi in botti da 50 ettolitri, è molto fresco, con un tannino vivo, molto pulito, fruttato e floreale. Con un rapporto qualità prezzo davvero ottimo: per chi vuole passare in cantina, lo trova a 9 euro alla bottiglia.
Il Santinumi 2012, infine, è il "top di gamma" dei Montepulciano d'Abruzzo dell'azienda: 12 mesi di barriques nuove, poi un altro anno di botte grande e infine bottiglia. Vino ricco e corposo, pieno, dove mantiene ancora un frutto piacevole abbinato a una balsamicità piuttosto netta e a una nota leggermente affumicata. In bocca il tannino e l'acidità sono presenti ma ben amalgamanti, senza eccessi e con grande potenzialità.
giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose
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