Jacopo Mercuro
Carpaccio, midollo, cavolo nero e betulladi Antonia Klugmann
Dall'Italia Sempre più viaggi di gusto! Cosa ci ha spiegato il Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2023
Sabrina Rodelli e Settimo Pizzolato, Cantina Pizzolato, Villorba (Treviso)
Rivoluzionare un’azienda agricola con 5 generazioni alle spalle. È stata la grande sfida di Settimo Pizzolato. Affiancò il padre nel 1981 occupandosi, primariamente, di coltivazione ortofrutticola. Siamo a Villorba, a nord di Treviso. Il tema della sostenibilità è nel Dna di questo pioniere che ottenne certificazioni biologiche già nel 1991. Al giovane Pizzolato serviva un nuovo progetto con l’asticella della qualità puntata in alto. Pur avendo le idee chiare su come produrre un grande vino sostenibile, ha avuto un fondamentale incontro con Sabrina Rodelli, compagna di vita e, ancora oggi, deus ex machina dell’azienda, con una grande competenza in materia, ottimo intuito manageriale e amante dei particolari. Spiega Sabrina: «I nostri consulenti in cantina ci hanno guidato per ottenere grandi vini. Noi abbiamo il dovere di curare i dettagli di una bottiglia. Dall’etichetta al tappo, senza trascurare la comunicazione. Occorreva sviluppare una bottiglia sostenibile al 100%. Per esempio, la nostra linea Muse ha promosso un nuovo concetto di vuoto a perdere. Dopo aver gustato la bollicina, il vetro può trasformarsi in un’originale vaso per i fiori, un porta-spezie o una base trasparente per una lampada da tavolo».
La tenuta
La barricaia
Barba Rossa Malanotte Docg, 100% Raboso Piave
laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione
Quattro Champagne, una cantina armena e sei italiane, per la precisione una piemontese, una laziale, una umbra, una lombarda, dell’Oltrepò, e due trentine, compreso quel Giulio Ferrari Riserva del Fondatore che Mauro Lunelli lanciò per la prima volta nel 1972, mezzo secolo fa. Buon tutto a tutti!
Ipsus, un nome così neutrale eppure con un’impronta tenace: esso, sé, stesso, in persona, proprio, da solo. Dietro una parola, scivolano una serie di irresistibili sfumature. Sei ettari e mezzo, oggi 18 vinificazioni: una moltiplicazione di personalità nel segno dell’eleganza
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo