18-05-2019
Marco Parusso con la nipote Giulia, cantina Parusso di Monforte D'Alba (Cuneo), al ristorante L’Alchimia di Milano
C’è una via sicura per rendere omaggio al lavoro di quattro generazioni: trovare la propria. E trovare si scioglie in una varietà di termini, ancora: cercare, mettersi in discussione, ripartire. Persino se parliamo di Barolo, con Parusso.
Quella febbre, Marco Parusso l’ha sempre avuta e ancora la mostra in modo così veemente, che contagia. Che si stia degustando o che lui mostri le immagini del graspo: tutto è ricerca e merita una scintilla negli occhi. Al ristorante milanese L’Alchimia questo suo racconto trova un terreno fertile con gli abbinamenti (come il Risotto Milano-Roma o prima ancora l’Uovo affogato con cavolo riccio, clorofilla e spuma di parmigiano), anzi prima con la filosofia di scoperta che respira la tradizione.
Ma poi c’è l’alchimista, appunto. L’uomo che guarda, studia, innova, prova, non si stanca mai. Che si pone – per dirla con le parole di Marco - «la prima regola, ovvero non avere regole, però bisogna conoscere l’obiettivo». Sulla collina Bricco Rovella, in località Bussia, si lavora instancabilmente per il futuro, che vuole essere in armonia con il territorio, come hanno insegnato i padri. Nella cantina del ristorante si brinda con un figlio più recente del Nebbiolo, nella storia delle produzioni: il Parusso Brut Metodo Classico 2014. Non una parentesi, ma bollicine che cominciano a raccontare con la loro personale alchimia cosa sappia fare questo vitigno: la struttura tannica riesce a incontrarsi con bollicine di estrema finezza e strutture fruttate.
Un’ouverture per il re, il Barolo. Questo vino che sa far frusciare le sensazioni come la seta, a cui assomiglia.
A questo punto scendono in tavola le Riserve, arrivando fino al 2000, un viaggio. Il racconto che tocca la vetta perché i vini che chiamano il futuro «sono vini che tornano indietro nel tempo».
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
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responsabile de l'Informazioneonline e giornalista di Frontiera - inserto de La Provincia, scrittrice e blogger, si occupa di economia, natura e umanità: ama i sapori che fanno gustare la terra e le sue storie, nonché – da grande appassionata della Scozia – il mondo del whisky
Marco Parusso a L'Alchimia di Milano durante la degustazione che celebra i 50 anni di questa famiglia del vino
Marco Parusso al centro, con Giulia e Tiziana