25-05-2021
Massimiliano Blasone, frusinate classe 1976, è il nuovo chef de L'Aria, il ristorante gourmet del Mandarin Oriental - Lago di Como a Blevio
Quando Vincenzo Guarino il 9 aprile scorso è diventato per la terza volta papà (è nato Cristopher, fratellino di Martina e Angelo: complimenti!) e ha pensato quindi di regalarsi un anno sabbatico, quelli del Mandarin Oriental - Lago di Como hanno scelto non di sostituire, ma di scommettere sul cambiamento necessario. Di non subirlo, insomma, ma di lanciare una sfida. Non sono andati alla ricerca di un nuovo chef che portasse avanti uno stile di cucina simile a quello dello stellato campano, ma hanno pensato a qualcosa di differente. E la decisione presa è stata quella di affidare i fuochi de L'Aria, il ristorante gourmet della struttura cinque stelle lusso lariana, a Massimiliano Blasone.
Il Mandarin Oriental - Lago di Como
È certo invece che L'Aria non vorrà essere un ristorante impettito, «vogliamo anzi un ambiente super-rilassato, accogliente, senza snobismi. Buoni piatti, una cucina di condivisione, con proposte con le quali fare sharing con i commensali. Semplici e polite», anche per intercettare la clientela milanese, e lombarda in generale, non necessariamente soggiornante nell'hotel. E contribuisce a creare questa atmosfera anche il servizio sorridente affidato a Matteo Paciotta, romano classe 1991, già con Blasone proprio allo Zuma ma in questi ultimi anni transitato soprattutto in prestigiosi indirizzi londinesi, come il Core di Clare Smyth e il The Fat Duck. Lo chef in cucina conta a sua volta su undici elementi, head chef è il capitolino Flavio Spini, classe 1989.
Salmone scozzese con riso soffiato e agrumi. Lo chef lo racconta così: «Preparo una salsa con più elementi: intanto una salsa teriaki composta da saké e mirin flambati con aggiunta di zenzero, cipolle bianche, kombu, carote, aglio e soia. Una volta pronta aggiungiamo succo di lime e di limone freschi, succo di yuzu fresco e olio evo. Come base, foglie di shiso grandi, quindi il salmone leggermente scottato con peperoncino rosso a lamelle sottili e riso soffiato». Apparente semplicità. Foto Tanio Liotta
Gyoza con ragù bianco di manzo
Ricciola, peperoncino verde e ponzu
Ventresca di tonno con rosmarino e lime
Gamberi rossi di Mazara del Vallo su pane carasau con salicornia e pomodoro giallo e rosso
Tempura di verdure
Maccheroncino, astice, pomodoro al timo, pesto di mandorle
Anguilla glassata, riso Koshihikari, salicornia e sesamo
Branzino cileno, salsa di jalapeño e verdure
Galletto ai cereali
Costolette di agnello marinate, salsa al tofu e sesamo
Crema al latte, croccante al sesamo, salsa al sesamo, crema di yuzu e granita di lamponi
Tartelletta con crema pasticcera, fragoline di bosco e gelato allo yogurt
Tortino al cioccolato con cuore al caramello e gelato di vaniglia
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classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it Instagram: carlopassera
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Il Palazzo, uno dei quattro splendidi edifici che compongono la luxury property di Villa Làrio. Ph. credits Bronwyn Knight