11-04-2020

La ricetta del Casatiello Dolce

Non esiste solo la versione salata della popolare preparazione campana. Nicoletta De Patre ci spiega come farlo a casa

Il Casatiello dolce di Nicoletta De Patre, Pizzer

Il Casatiello dolce di Nicoletta De Patre, Pizzeria Magma, Torre del Greco (Napoli)

Un po’ in tutta Italia esiste una sorta di pane dolce della Pasqua che tradizionalmente accompagna la prima colazione in famiglia nel Santo Giorno. A Napoli abbiamo il Casatiello Dolce che amiamo decorare con glassa bianca e i diavulilli, piccolissimi confetti multicolor sfiziosissimi, che mettono tanta allegria e voglia di stare insieme. E’ una preparazione antica, semplice in effetti, si è persa un po’ l’usanza di farlo in casa, anche se non mancano le eccezioni.

Questa Pasqua dovremo passarla obbligatoriamente tra le mura domestiche e vi suggerisco di provare a prepararlo. E’ un vero e proprio atto d’amore verso gli altri e verso se stessi. Le nostre nonne lo impastavano con il criscito, il lievito madre, impiegando tre giorni e gran parte della casa era dedicata a questo rituale suggestivo. Si usava regalarlo a parenti e amici particolarmente vicini e, soprattutto, diventava la prova del nove che le promesse spose facevano al cospetto della suocera. Vi propongo la mia ricetta: semplifica molto il procedimento e spero quindi che vi invoglierà a prepararlo ai vostri cari.

Casatiello Dolce

Ingredienti
500 g farina forte (W 350)
5 uova
150 g pasta di riporto
4 g lievito di birra
270 g zucchero
150 g burro di panna
125 ml di latte
2 cucchiai di liquore Strega
la buccia grattugiata di 2 limoni
1 baccello di vaniglia
1 fiala acqua di fiori di arancio
cedro candito

per la glassa
1 albume
250 g zucchero a velo
2 cucchiaini di succo di limone

Nicoletta De Patre

Nicoletta De Patre

Procedimento
In una boule sciogliere bene la pasta di riporto e il lievito di birra con il latte tiepido (non devono esserci grumi). In una ciotola grande lavorare con la frusta le uova a temperatura ambiente e lo zucchero. Unire alle uova e zucchero, il latte con i lieviti, poco alla volta mescolando bene il tutto. Aggiungere poco alla volta la farina lavorando bene, la vaniglia, il burro morbido, la buccia dei due limoni, il liquore Strega, un pizzico di sale, l’acqua di fiori d’arancio. Impastare bene e con vigore per un lungo tempo. L’impasto è pronto quando comincia a fare le bolle e risulta elastico. Unire il cedro candito tagliato a pezzetti (quantità a piacere secondo il gusto personale), mescolare delicatamente e lasciare lievitare per un’ora coprendo con un panno pulito o con della pellicola trasparente.

Porre l’impasto in uno stampo troncoconico imburrato del diametro di 24 cm (va riempito per 1/3) ripiegandolo su sè stesso. Quando la pasta avrà raggiunto l’orlo dello stampo, è pronta per andare in cottura – occorrono almeno 7 – 8 ore.  Cuocere in forno preriscaldato a 160° per circa mezz’ora. Fate la prova stecchino, deve risultare asciutto. Preparate la glassa con l’albume, lo zucchero a velo e il succo di limone lavorando energicamente con la frusta fino a quando risulta lucida. Versarla sul casatiello sformato e posto su di una griglia. Decorare con i diavulilli e delle uova di zucchero colorate.


Dolcezze

Anticipazioni, personaggi e insegne del lato sweet del pianeta gola

a cura di

Nicoletta Di Patre

cuoca di Magma, ristorante e pizzeria a Torre del Greco (Napoli)

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