Carmine Calò
Faraona farcita con i suoi fegatini, purè di fagioli tondini e porro frittodi Marcello Spadone
Ricette d’autore Benvenuto 2021: Nero su nero di Piergiorgio Siviero
Gianluca Fusto a Identità Milano 2018 (foto Brambilla-Serrani)
Sono trascorsi più di sedici anni dal giorno in cui un giovane Gianluca Fusto faceva il suo ingresso nel mondo Valrhona, di cui è stato per anni unico ambassador italiano. L’École Valrhona festeggia nel 2019 i 30 anni di vita, le celebrazioni prenderanno il via domani, 26 gennaio, al Sirha di Lione, per poi proseguire tutto l'anno, ve lo abbiamo raccontato qui: La festa per i 30 anni de L’École Valrhona. «Oggi per Valrhona faccio poche date, ma sento molto il peso di rappresentare un brand importante che ha cambiato la storia della pasticceria e della ristorazione nel mondo», ammette Fusto.
Perché parli di "peso"? «Perché il cliente nutre un’ammirazione per la storia aziendale, ma ha anche un’aspettativa tecnico-chimico-fisica e creativa. Però collaborare con Valrhona è appagante perché, pur essendo un’azienda che persegue obiettivi commerciali, non impone ai suoi ambasciatori di attuare una strategia mirata. Quello che ci viene chiesto è di parlare della materia prima, di sviluppare la creatività e di supportare il cliente».
Giornalista catanese a Milano, classe 1966. «Vado in giro, incontro gente e racconto storie su Volevofareilgiornalista» e per una quantità di altre testate. Inscalfibile
Anticipazioni, personaggi e insegne del lato sweet del pianeta gola