06-09-2013
Central Otago, "Central" e basta per i neozelandesi, occupa la parte più meridionale dell'Isola Sud del Paese. E' qui che 121 piccoli produttori producono pinot nero. Con esiti alterni
Central Otago è la denominazione cult dell’Isola Sud per i vini rossi, come Marlborough ha costruito la sua fama sui vini bianchi - chiaramente questo non nega la possibilità di avere rispettivamente piacevolissimi vini bianchi nel primo caso e rossi nel secondo, anche se spesso relegati a piccoli cluster all’interno delle denominazioni. Vini piacevoli, convincenti, ben fatti sì, ma anche sfalsati rispetto al mercato di riferimento e quindi ai prezzi. Contrariamente a quanto scrivono alcuni dei nomi prestigiosi del gotha giornalistico enoico, la fama è data più dai numeri e da alcuni nomi trainanti che non dall'attitudine di tutto il territorio a quello che è stato eletto il vitigno portabandiera della zona, e cioè il pinot noir. Ci sono molte caratteristiche in termini di composizione dei terreni, stratificazione degli stessi, temperature e ore di esposizione al sole che ne fanno un ambiente idoneo per uno dei vitigni più ostici quale il pinot noir, ma questo purtroppo non si traduce sempre in autentici capolavori.
L'ingresso dell'azienda Wild Earth a Bannockburn
Ottimi i pinot noir di Daniel Schuster a Wairarapa
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
classe 1975, lombarda, laureata in Scienze della Comunicazione, vive in Nuova Zelanda, dove lavora come ricercatrice nell'ambito sociologico e delle politiche globali alimentari