Jean-François Piège
Trippa arrostita
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Osaka non è una città come tutte le altre grandi città del Giappone. Non ha grandi attrattive turistiche, a parte il meraviglioso castello, non ha grandi musei, non succedono grandi cose. Fra qualche anno ospiterà però l’EXPO, e da lì tutto cambierà.
Ci siamo andati, però, con largo anticipo, per verificare la sua pressoché unica grande attrattiva (turistica e non...): il cibo da strada. Osaka è infatti la capitale del cibo da strada giapponese.
Niente a che fare con sushi e sashimi (pure presenti, visto che Osaka è un grande porto sul mare), ma soprattutto Takoyaki (palline di uovo fritte con polpo), Okonomiyaki (frittata/pizza/piadina ai vari sushi di formaggio/maiale/cavolo secondo il tuo gusto, con o senza mayonnaise), Kushikatsu (spiedini di carne impanati e fritti), Udon e tutto quanto viene venduto al Kuromon Ichiba Market.
Kuromon Ichiba Market
E un altro consiglio importante è dove stare a Osaka, per non finire nei mega albergoni di stampo occidentale o nei mini alberghi giapponesi per lavoratori, molto difficili da sopportare per i nostri gusti. Non parlo di alberghi, solitamente, ma questa volta va segnalato.
Abbiamo trovato una chicca: l’Hotel The Flag, in centrissimo, praticamente alle spalle dei canali d’acqua dello street food e del mercato Kuromon. L’hotel è modernissimo, di stampo occidentale e di ottimo ECOdesign, e una base perfetta, anche per la gentilissima consulenza prestata dalla concierge, per avventurarsi di stand in stand, e di ristorantini in ristorantini.
E avere una colazione “internazionale”, ogni tanto, aiuta, credetemi...dopo giorni e giorni di prime colazioni giapponesi. Un’altra chicca indicata dal personale dell’Hotel The Flag è stato un ristorante di cucina Kappo, la cucina classica di Osaka: l’ASAI.
Alcuni dei piatti del menu di ASAI
Siamo quindi stati indirizzati da Asai, e la scelta è stata eccezionale: un lungo unico bancone, da una parte 10/12 commensali, dall’altra, di fronte a te, uno chef e 7/8 sous chefs, quasi in una gigantesca, meravigliosa partita a ping pong tra orate, branzini, cappesante e ricci, al di qua e al di là dello Chefs table.
10/12 meravigliose portate, tra sushi e sashimi, insalate e zuppe. Tra street food, mercato e Kappo la cucina di Osaka si è dimostrata ancora una volta interessante e coinvolgente. E ancora una volta ci ha convinto dell’interesse gastronomico di questa terra.
Triestino, partito dall'agenzia di pubblicità Armando Testa, ha ricoperto ruoli di vertice nei settori della comunicazione di aziende come Michelin, Honda, Telecom Italia. Oggi è consulente di comunicazione e marketing aziendale e politico, per clienti quali Autogrill, Thevision.com. Tiene lezioni all'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e a quella di Genova. È docente presso Niko Romito Formazione, Intrecci Scuola di Sala e In-Cibum. Presidente dell'Associazione "Le cose cambiano", che lotta contro il bullismo omofobico
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose