Tanti eventi diversi hanno caratterizzato la settimana della Cucina Italiana nel mondo in Sudafrica, a Cape Town, Johannesburg e Pretoria: l’edizione 2019 è stata decisamente una delle migliori e dense di eventi.
Quest’anno è stato scelto uno chef in visita dall’Italia, Alfonso Caputo della Taverna del Capitano a Massa Lubrense. Lo chef è arrivato in Sudafrica con la sorella Mariella e il cognato Claudio, suoi partner al ristorante ed è stato subito sottoposto a un crash test: cucinare per duecento persone nella residenza dell’ambasciatore a Cape Town, bellissima villa con giardino, ma con una cucina assolutamente non adeguata.
Grazie alla capacità di adattamento creativo che ci contraddistingue, il problema è stato brillantemente risolto con due postazioni sulla grande veranda antistante la casa dove lo chef e i suoi validi collaboratori hanno cucinato spaghetti e paccheri, rigorosamente al dente, per tutti.
Lo chef e il suo team si sono dichiarati soddisfatti della qualità delle materie prime reperite in Sudafrica: agnello e pesce di ottima qualità, verdure fresche, pasta, mentre la sfida più grande è stata preparare i dolci per la diversità delle farine locali.
Va detto che alcuni prodotti sono giunti direttamente dall’Italia: acciughe di Cetara e alcuni formaggi irreperibili quaggiù, con i quali lo chef ha preparato il suo signature dish, gli Spaghetti alla Nerano con zucchine fritte, formaggio e basilico.
Ovviamente sono stati serviti vini italiani: Berlucchi 61 2019, Fiano d’Avellino dei Feudi di San Gregorio 2018 e Aglianico del Vulture delle Cantine del Notaio 2016.
Il giorno dopo, sempre nell’ambito delle iniziative sponsorizzate per la settimana della cucina italiana nel mondo, tutto il team si è trasferito a Langa, una township (si definiscono così le zone limitrofe alla città dove vivono le comunità locali) in cui alcuni anni fa è stata fondata una scuola di cucina,
Eziko, per formare chef e sommelier.
Alfonso Caputo e Giorgio Nava hanno lavorato con gli allievi della scuola su alcune ricette italiane di base come pizza e pasta e il sommelier Pedro Estrada Belli ha tenuto una lezione sugli abbinamenti cibo-vino.
Le iniziative a favore delle comunità locali sono particolarmente importanti in un paese come il Sudafrica e portare avanti questo progetto di formazione con il supporto delle istituzioni è particolarmente encomiabile.