12-03-2024

Bollicine del mondo: la presentazione della nuova edizione a Identità Milano

Un grande lavoro di squadra, capitanata da Cinzia Benzi. Durante il congresso, la premiazione con ben 13 riconoscimenti. Scopriteli qui

La foto dei protagonisti di Bollicine del Mondo a

La foto dei protagonisti di Bollicine del Mondo a Identità Milano 2024 sul palco della Sala Auditorium

Un viaggio nel mondo, in cui brillano i grandi brand e i tesori più nascosti. La presentazione dell’edizione 2024 di Bollicine del mondo chiude Identità Milano 2024. Sul palco Filippo Polidori e Claudio Ceroni, presidente di Magenta Bureau, Cinzia Benzi e Paolo Marchi.

Cinzia Benzi

Cinzia Benzi

«È la  prima volta che presentiamo l’applicazione e i premi nel congresso – ha sottolineato Ceroni -  Si conferma la versione in lingua inglese, come la gratuità». Sono 740 le cantine, 115 in più rispetto al 2023. Ogni mese esce la newsletter dedicata. Tutto ciò grazie ai partner Belmond, Acqua Panna, Consorzio Parmigiano Reggiano, Ente del turismo sloveno, Consorzio dell’Asti, Goeldlin, Riso Vignola.

Claudio Ceroni

Claudio Ceroni

Un grande lavoro di squadra, che Cinzia Benzi da vero capitano ha evidenziato. I segugi che ci svelano le cantine più intriganti sono Giovanna Abrami, Elisabetta Canoro, Monica Coluccia, Giulia Corino, Raffaele Cumani, Meritxell Falgueras, Raffaele Foglia, Elio Ghisalberti, Manlio Giustiniani, Adele Granieri, Andrea Grignaffini, Stefania Oggioni, Bruno Petronilli, Alessio Pietrobattista, Luca Torretta, Luca Turner.

Paolo Marchi ha ribadito: «La bravura di Cinzia ci ha portato a scegliere le bollicine. Evitiamo di parlare solo di Francia e Italia, altrimenti è scontato». La mappatura vede l’Italia al 52%. Nel 48% di estero la Francia è prima, ma si viaggia dall’Australia all’Indonesia, dal Giappone alla Bolivia. «La volontà è mappare sempre di più – ha sottolineato Cinzia Benzi – arrivando a mille cantine. L’originalità? Individuiamo i grandi blasoni, ma scommettiamo anche sulle nuove realtà».

La prova ulteriore è la premiazione: ben 13 riconoscimenti.

1 Mondo e Innovazione Benoît Gouez, chef de cave Moët &  Chandon, Brut Nature: l’innovazione di oggi diventa la tradizione di domani.

2 Visione sostenibilità. Cédric Moussé, Moussé Fils – Cuisles. La tecnologia al servizio della sostenibilità.

3 Vitigno da scoprire.  Grazie ad Adele Granieri, ecco Trentapioli Asprinio d’Aversa Doc, Cantina Salvatore Martusciello. Si celebra questo vitigno da vero disobbediente.

4  Vitigno da scoprire. Nero Buono, Cantina Marco Carpineti. Spumante metodo classic Kius Pas Dosé 2013. Dal rischio di estinzione al protagonismo del rinascimento del Lazio effervescente, qui il talent scout è Alessio Pietrobattista.

5 Giovani di belle speranze, buona la prima. Frascati, Metodo Classico Pas Dosé 2019, Gabriele Magno. Quando il caso e una decisione dell’enologo si rivelano un’accoppiata vincente.

6 Questioni di famiglia.  Tenuta i Fauri, Famiglia Di Camillo. Da un vino che ha dato sempre successo in Abruzzo, il Pecorino, uno spumante nel progetto “Le Belle Persone”.

7.  Etichetta d’autore 2024. Lambrusco Grasparossa di Castelvetro SuDiGiri, Azienda Pezzuoli. La bollicina pone al centro un aspetto inedito di Maranello.

8. Etichetta d’autore 2024. Anthologie de Marjosse, Cuvée Blansky Blanc de Blancs 2019, Chateau Marjosse de Pierre Lurton. Un impeccabile esercizio di stile, di un grande vigneron.

9.  Comunicatori  2024.  Ciro Fontanesi, mancato matematico diventato ingegnere e coordinatore Alma Wine Academy, celebra sul palco l’importanza di disobbedire.

10 Comunicatori 2024. Hosam Eldin Abou Eleyoun, riferimento dell’Ais (presidente della Lombardia nel 2018), condivide subito coi colleghi «che ogni giorno mi danno energia e ispirazione».

11 Comunicatori 2024. Adua Villa. «Ho sempre scelto di rivolgermi a quelli che non sanno di vino e a farli innamorare». L’Abruzzo nel cuore, Raffaele Foglia le pone subito un nuovo progetto da approfondire, nel segno dei trabocchi, e solo dai vitigni autoctoni.

12    Comunicatore 2024. Andrea Amedei. Volto e voce per il vino, a Identità Milano rende omaggio alla bollicina «che nasce da una disobbedienza della natura».

13 Esperto 2024. Essi Avellan, primo maestro del vino finlandese, condivide e apprezza di Bollicine del mondo il dettaglio nella divulgazione.

Tutti sul palco per la foto finale mentre ci si segna le date del nuovo congresso: 22-24 febbraio 2025.


IG2024: la disobbedienza

Tutti i contenuti di Identità Milano 2024, edizione numero 19 del nostro congresso internazionale.

a cura di

Identità Golose