13-02-2024
Jacopo Ticchi, classe 1994, chef e titolare di Da Lucio, a Rimini. Sarà uno dei relatori di Identità Milano 2024, lunedì 11 marzo, alle 12:15 in Sala Blu 1, all'interno della sezione di Identità di Pesce
L'insegna riminese Da Lucio si presenta come una trattoria. Ed è davvero una trattoria, per il legame sincero e genuino che ha con il luogo in cui si trova, per la coerenza con cui lo chef Jacopo Ticchi e la sua squadra perseguono l'obiettivo di servire e valorizzare i prodotti - che siano verdure, pesci, o anche carni durante le settimane del fermo pesca in Adriatico - del territorio romagnolo. E anche per come la proposta di Da Lucio non ha mai perso di vista l'immediatezza del gusto, la golosità di piatti accessibili e abbondanti.
Ma c'è molto di più e su queste pagine lo raccontiamo da qualche anno. Parlando di quanto Ticchi abbia fatto propria la lezione dell'australiano Josh Niland nel lavoro sulle frollature del pesce, nell'approccio nose to tail applicato ai prodotti ittici. Raccontando dell'interpretazione personale e originale del menu degustazione, applicato proprio nel contesto di una trattoria, per quanto contemporanea, con uno spirito giocoso, leggero, improntato alla condivisione tra i commensali.
Il 2024 si è aperto per Da Lucio con una nuova versione di questo menu degustazione, che mantiene lo spirito originario, ma lo declina in modo diverso, inedito, più profondo. Profondità è proprio la parola scelta e ribadita da Jacopo Ticchi nello spiegare queste novità, raccontando i ragionamenti che le hanno ispirate.
Il nuovo pass in sala di Da Lucio, dove vengono preparati gli antipasti
Per essere più chiari, partiamo dalla struttura originaria di questo percorso di degustazione: come se fosse uno spettacolo teatrale, si componeva di un Primo atto, con una girandola emozionante di antipasti, di un Intervallo rinfrescante, di un Secondo atto in cui si celebravano le cotture del pesce, e di un Finale a base di pasta.
Giulia Battistini, responsabile della sala di Da Lucio
Il benvenuto dalla cucina è un simbolo del rapporto di Da Lucio con la Romagna: Piada sfogliata, pancetta e alici
Crudo: Spigola e le sue uova, clementina, olio al porro - Muggine crudo con colatura di alici e tuorlo d'uovo affumicato - Terrina di pelle di pesce - Alghe, spinacini, vongole crude
Un lavoro di grande profondità, per riprendere il concetto usato dallo chef di Da Lucio, che effettivamente risulta in questo modo più intelleggibile, consentendo anche alla sala, guidata magistralmente da Giulia Battistini, un'interazione più capillare con i commensali.
Brace: Filetto di rombo, alghe, salsa di sogliola e uova di spigola - Trippa di pesce in umido, guanciale, parmigiano - Carciofo, acciughe, menta - Roll di frattaglie, gambero rosa, tartufo e nocciola
Bollito: Ventresca di spigola, cotechino di seppia e mora romagnola, uova di moletto - Riso integrale, canocchie, porro - Salsa di vongole, tendini di manzo, erbe - Salsa di carote e senape - Salsa di pomodori grigliati - Brodo di pesce Nota: dal giorno della nostra visita, sono stati fatti alcuni cambiamenti nella presentazione di questa corsa
Fritto: Collare di spigola fritto, laccato con salsa di canocchie e pomodoro - Gole di spigola - Lumachini, cotiche, fagioli con l'occhio - Radicchi, limone di mare, cedro alla brace, aglio dolce
Cappelletti alla panna, ricci e bottarga Nota: questa portata è una variazione rispetto al menu previsto, che nella portata della Pasta propone gli Spaghettini tiepidi, uova e fegato di seppia
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Tutti i contenuti di Identità Milano 2024, edizione numero 19 del nostro congresso internazionale.
a cura di
Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare Instagram: @NiccoloVecchia
Antoine Roland-Billecart con Gil Grigliatti di Velier e Francesca Barberini. Tutte le foto sono di Brambilla-Serrani
Alessandro Lucassino di Cucina Mutualité a Parigi, Aya Yamamoto della Gastronomia Yamamoto a Milano, Satoshi Hazama del milanese Hazama, Moreno Cedroni della Madonnina del Pescatore di Senigallia: sono stati i protagonisti delle masterclass del pomeriggio a Identità di Pesce (Tutte le foto sono di Brambilla / Serrani)
L'incontro sulla Disobbedienza Giusta. Da sinistra Paolo Vizzari, Luca Marchini, Aurora Caporossi, Laura Dalla Ragione, Enrico Parisi, Lucia La Paglia, David Scatolla, Grazia Boccacci, Luna Pagnin, Francesca Finazzi, Alba Toninelli e Ruggero Parrotto (tutte le foto sono Brambilla-Serrani)