03-09-2024
Tino Vettorello con George Clooney a Venezia nei giorni scorsi. Lo chef veneto da 15 anni è responsabile delle aree ristorazione della Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia
Tino Vettorello quest’anno festeggia i 15 anni come responsabile delle aree ristorazione della Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia. Fino al 7 settembre 2024 infatti a curare gli spazi ristorazione della Terrazza Biennale, di fronte al red carpet, e del Palazzo del Casinò, ci sarà ancora una volta lo chef-imprenditore trevigiano.
La Terrazza Biennale
Per lo chef è senza dubbio un grande onore continuare da tanti anni a condividere con le stelle del grande schermo una passione per il cibo tricolore. Con la sua proposta offre un vero e proprio viaggio nella nostra cultura e nelle nostre tradizioni; ogni piatto racconta una storia, non solo di sapori, ma di territorio, di stagioni e di mani che coltivano la terra o pescano nel nostro mare.
Vettorello con Brad Pitt e George Clooney, nei giorni scorsi
In questi valori trovano corrispondenza i menu, in cui lo chef utilizza il pesce del Nord Adriatico, i branzini della Valle del Lovo, le vongole biologiche di Caorle, il granchio blu della Laguna, le ostriche rosa Tarbouriech... E molta verdura e frutta del territorio. Altra chicca dei piatti di Tino Vettorello è l’utilizzo e l’abbinamento con i vini Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, bollicina ufficiale della kermesse.
Carpaccio di branzino della Valle del Lovo
Vettorello ha ereditato dal padre, imprenditore alimentare, il rispetto per la materia prima e il valore per il territorio. Dopo un po’ di gavetta, a soli 22 anni arriva prima a prendere le redini di uno dei più importanti ristoranti di Treviso, poi a sperimentarsi come chef-patron: il suo primo ristorante è stato Al Traghetto, oggi denominato Tino - Traghetto, una trattoria sulle rive del Piave. Parallelamente, ha sempre curato la proposta food&beverage di importanti eventi: oltre a quello di Venezia, ha fornito il suo contributo golos anche ai Festival del Cinema di Berlino e di Cannes e cucinato ai Giochi Olimpici invernali a Vancouver e Sochi, ai Mondiali di nuoto a Roma, a quelli di scherma a Catania, all’America’s Cup a Napoli e a Venezia.
Tino Vettorello
E ora, la ricetta del Rombo alla Clooney.
ROMBO ALLA CLOONEY
Rombo alla Clooney
Tranci di rombo per circa 480 g Vodka 70 ml Salicornia 200 g Prosecco brut 200 ml Olio evo Lamponi qb
Procedimento Mettere un filo d’olio in una padella, poggiarci i tranci di rombo. Insaporire i tranci da ogni lato e salare leggermente. Versare la vodka nella padella e flambare i tranci. Aggiungere il Prosecco brut, coprire e far cuocere per circa 5 minuti. Togliere il coperchio e continuare la cottura finché il Prosecco non è evaporato.
Nel frattempo sbollentare la salicornia per 30 minuti in acqua bollente, poi passarla in una boule con acqua e ghiaccio e infine asciugarla con carta assorbente da cucina. Condire la salicornia con un filo di olio evo. Frullare i lamponi con qualche goccia di limone. Mettere la salicornia alla base di ogni piatto formando un letto. Appoggiare il filetto di rombo sul letto di salicornia, decorare con qualche puntino di gel.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Giornalista pubblicista a cui piace raccontare cibo e viaggi come parte fondamentale della vita. Collabora con diverse testate nel mondo enogastronomico e culturale e lavora nella comunicazione digitale di aziende del settore. Laureata in Lettere moderne e immersa nei racconti e nei libri da sempre. Un'apprendista sommelier italo-messicana con la voglia di imparare sempre qualcosa di nuovo
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