09-06-2024
Il panorama dal ristorante Vesuvio dell’hotel Mediterraneo a Sant’Agnello, Napoli (corso Marion Crawford 85, +390818781352
Siamo sullo sky cocktail bar dell’hotel Mediterraneo, a Sant’Agnello, proprio nell’ora del tramonto che tinge di rosso la linea dell’orizzonte, mescolandosi al blu del mare. Sarà una frase scontata, ma la vista toglie il fiato e si allarga in tutta la sua bellezza 360°. C’è Arturo Iaccarino ad agitare lo shaker sul grande banco del bartender, e uno dopo l’altro prendono forma i cocktail: ognuno ha il suo bicchiere perché possa essere valorizzato al massimo, goduto in tutto il suo piacere. La carta è ricca, dinamica e anche divertente. Unforgattable Summer è la drink list dei signature dove incontriamo, e apprezziamo, Ulisses Tempatation. Già, il mito omerico proprio a Sorrento riuscì a vincere la tentazione delle sirene e la bella Parthenope per il dolore si suicidò, come racconta proprio l’Odissea. Nella coppa da martini in mix ci sono Malfy gin, aperitivo Gamondi, estratto di agrumi sorrentini, acqua di mare e aquafaba. Siamo certi che a Ulisse sarebbe piaciuto tantissimo. La drink list è lunga, dai signature, ben dieci vivaci portavoce della terra delle sirene, i classici definiti Perfect Cocktails, poi i Perfect Gin & Tonic, e gli Alchool Free Mocktails. E poi impeccabile la selezione di champagne, vini e spirits ai quali abbinare i finger food, i crudi di mare, che arrivano dalla cucina. L'Hotel Mediterraneo ha ricevuto un importante riconoscimento, la Chiave Michelin, per l'eccellenza nell'esperienza alberghiera. Ce la raccontano emozionati Piero e Francesco Monti, cugini e soci dell’elegante struttura avviata nel 1912 da nonna Etta. Da allora il percorso dell’ospitalità è stato in continua crescita, partendo dal successo dei Grand Tour che ad inizio Novecento vedevano viaggiare, per studio e per conoscenza, i giovani delle famiglie aristocratiche d’Europa e degli Stati Uniti.
Arturo Iaccarino, bartender
Il Vista Sky Bar
Chef Giuseppe Saccone
Il Vesuvio panoramic Restaurant propone vari percorsi degustativi: La Tradizione, menù che ripropone i piatti di Nonna Etta, fondatrice dell’hotel, che amava cucinare negli anni ’50 per i suoi ospiti e familiari – tra questi i protagonisti dei meravigliosi pranzi domenicali, una pagina importante della storia italiana. Di tutto un po’: un percorso ampio ma veloce per chi ama degustare tante pietanze senza allungare il tempo a tavola, una serie di tapas di territorio. Che Sorpresa, menu di 5 portate scelte dallo chef, proposto a 110 euro (disponibile anche in versione vegetariana e vegana). E noi abbiamo scelto proprio questo.
Tagliatelle alle alghe
Sia il ristorante che il cocktail bar sono aperti anche per gli esterni all’albergo.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
nata a Napoli, è giornalista, sommelier e degustatrice Onaf, oltre che di vini ovviamente. Wine & food writer
Raffaele Boccia, chef pizzaiolo del Nanninella di Poggiomarino, in provincia di Napoli
Ignatio Hidemasa Ito, chef di Otoro81 Restaurant, ristorante sul rooftop dell'hotel Magnolia, Vico Belledonne a Chiaia 11, Napoli
Ciro Savarese, classe 1980