24-04-2023

"U pisci r’ovu" per la Giornata della Ristorazione: il piatto di Pasquale Caliri è una ricetta di cucina povera

Antica preparazione della tradizione, è un pesce-senza-pesce, come la pasta con “le sarde a mare” o quella con le vongole “fujute”. Lo chef messinese lo propone per l'evento di venerdì 28, che vede come ingrediente simbolo il pane...

Ci siamo quasi: ancora pochi giorni e venerdì 28 aprile l’Italia intera potrà finalmente festeggiare la sua prima Giornata della Ristorazione, un’iniziativa ideata da Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi con la direzione creativa e artistica di R&P Creative Studios, oltre che la partecipazione di Identità Golose. Un evento che si presenta quale eccellente occasione per fare sistema, raccogliendo attorno a sé numerose associazioni di settore, ma soprattutto migliaia e migliaia di insegne tra cui bar, trattorie, osterie, ristoranti, pizzerie, luoghi in cui gli italiani amano ritrovarsi; dove quotidianamente la convivialità prende forma e viene a esprimersi quel tratto identitario così nostrano di godere della buona tavola e dell’ospitalità, in tutte le sue varianti.

I ristoranti aderenti sono invitati a presentare un loro piatto simbolo dell'evento, che abbia come elemento il pane. Per l'occasione Pasquale Caliri, chef del Marina del Nettuno Yachting Club a Messina, ha ripescato l'antica ricetta di un piatto povero...

U pisci r’ovu (il pesce d’uovo) è un antico piatto della memoria popolare siciliana. Pochi e poveri ingredienti per una sorta di frittatina che veniva preparata dalle donne dei pescatori quando tornavano a reti vuote dalla pesca. Un piccolo inganno culinario dove il pesce viene evocato ma in effetti non è presente: d'altra parte è tipico nella tradizione povera giocare con gli ingredienti umili per camuffare quelli più pregiati e talvolta inarrivabili, perché costosi. Ne sono altri esempi la pasta con le vongole “fujute” o quella con “le sarde a mare”.

In questo caso, il pesce d’uovo si ottiene mescolando mollica di pane, uova e pangrattato, per poi friggere tutto in uovo bollente: il tutto a ricordare una frittura di pesce.

Il pane quindi, elemento simbolo della Giornata della ristorazione, è dunque uno dei principali ingredienti della ricetta. E anche qui si ricorre al camouflage (camuffare) per vestire di nuovo l’omelette.

Il preparato viene cotto all’interno di uno stampo a forma di pesce e irrorato con tre salse che ne esaltano i toni marini.

 

U PISCI R'OVU
Ricetta

200 g uovo
80 g pecorino siciliano
Pangrattato q.b.
Sale e prezzemolo q.b.

Per le salse:
riccio di mare
nero di seppia
lattuga di mare

Procedimento
Mescolare il preparato di uova e formaggio e colarlo all’interno di uno stampo a forma di pesce. Infornare a 165° per una decina di minuti. Togliere dallo stampo e finire per immersione in olio bollente. Servire irrorandolo con le salse, che si ottengono frullando i singoli elementi e legandoli con la xantana.


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Pasquale Caliri

Classe 1965, siciliano di Messina, già giornalista professionista, ha lasciato la "cucina" nei giornali (scriveva di mafia e cronaca giudiziaria) passando alla cucina vera e propria, sempre con il pallino della comunicazione. Ha frequentato l'Alma e poi si è formato con Pietro Leemann e Paco Torreblanca. Dopo un'esperienza negli Usa, è ora chef del Marina del Nettuno Yachting Club Messina

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