Sergio Falaschi
Galetto in vescica
Dolcezze Clèa a Milano, la pasticceria di nuova generazione che gioca tra dolce e salato
Simon Press e Matias Perdomo in "divisa" da Empanadas del Flaco: non si tratta di semplici bandanas, ma di vere mascherine modificate per l'uso nel locale
Una nuova apertura a Milano in questi giorni? Ebbene sì, e un post sui social a proposito dell'insegna di cui parliamo spiega molto bene lo spirito con cui è stato lanciato il progetto: «Dale color a la vida!», ha scritto infatti con la consueta energia Matias Perdomo presentando la nuova creatura Empanadas del Flaco. Colore, allegria, buon cibo: cose importanti, da non perdere di vista anche nei periodi complicati come quello che stiamo attraversando. Colorata è anche la vetrina che affaccia su via San Maurilio, in particolare al civico 4, da cui si intravede la grande ed eloquente scritta sul muro all'interno del locale: «Aca se come bien».
Abbiamo citato il nome dell'uruguaiano Perdomo, ma la persona a raccontarci questo nuovo progetto è il suo socio Simon Press, che da Contraste condivide con lui la responsabilità della cucina, formando un trio inossidabile con il maître Thomas Piras. Argentino, Press è il "Flaco" (lo smilzo, potremmo tradurre rispettando lo spirito della parola) che dà il nome al locale e che da qualche tempo stava lavoranto in prima linea per realizzare la prima empanaderia di Milano.
Il locale su via San Maurilio
Davvero? Cosa le rende così affini secondo te? Sono due bontà molto popolari, golose, che tutti si possono permettere e che diventano quindi molto trasversali. Sono prodotti che funzionano perfettamente per l'asporto e che si possono ordinare per chi vuole portare un po' di allegria in casa. Per questo motivo credo che le empanadas possano avere un grande successo e parlare a un pubblico molto ampio.
E nella tradizione argentina? Parlavi di un prodotto popolare, trasversale: è sia uno street food che una ricetta che si prepara a casa? Esatto, sì. E' uno street food che si mangia moltissimo anche in versione casalinga. Le empanaderias in Argentina erano inizialmente dei grandi bar, i Bodegones, che poi piano piano si sono trasformati in ristoranti, e che prima potevano assomigliare più a delle pizzerie da asporto. D'altronde, come dicevo, molto spesso negli stessi locali si poteva comprare anche la pizza. La grande differenza tra le empanadas casalinghe e quelle dei Bodegones è che le prime quasi sempre vengono cotte in forno, mentre le seconde sono fritte.
La proposta
Sei gusti, dunque: Pollo (cipolla, peperoni, pollo), Chancho (prosciutto e formaggio), Carne (cipolla, olive, manzo), Verdura (mais, besciamella, peperoni), Pescado (cipolla, peperoni, pomodoro, tonno), Queso (formaggio, cipolla). Un unico impasto, studiato da Press e Perdomo partendo nuovamente dalla tradizione.
Il box per l'asporto
Le sei varianti
Un tavolo dell'Immorale a Milano con il libro che ha ispirato l'insegna, le Ricette immorali di Manuel Vázquez Montalbán
Vendemmia al Bodega Chacra, tenuta in Patagonia di Piero Incisa della Rocchetta. Lui dà una grandissima importanza alla squadra di 32 persone che compone il team della cantina, Il suo (anzi: il loro) Chacra Pinot Noir Patagonia Treinta y Dos 2018 è la migliore bottiglia del mondo, secondo l'autorevolissimo parere di James Suckling
Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose