Terry Giacomello
Cheese cake di baccalà profumato al finocchietto con ceci, pomodori confit e buccia di limone di Marianna Vitale
Guida alla Guida Paolo Marchi: «Nonostante tutto, si mangia sempre meglio. E non esiste solo il fine dining»
Antonio Mastroianni
Da bambino si spingeva fin sul Monte Sirino, a quota 1900 metri, per ammirare dal santuario della Madonna delle nevi la bellezza del golfo di Policastro: Antonio Mastroianni, lucano di Lagonegro (5000 anime a 700 metri), quel mare se lo mangiava con gli occhi e in quel mare navigavano i suoi progetti di vita. Quando la cartolina del servizio militare lo battezzò come il primo marinaio del suo paese, lui capì definitivamente che nulla arriva per caso. La scuola alberghiera a Maratea, tanta esperienza in cucine importanti e sempre con il profumo di salsedine di sottofondo (dal Grand Hotel Principe di Piemonte a Viareggio alla Costa Smeralda) e poi la voglia di mettersi in proprio ed osare perché la passione, quella vera, ti obbliga ad alzare sempre l'asticella, fino a portare il mare dove il mare non c'è. Antonio Mastroianni da 20 anni ha scelto Parma per dare forza al suo sogno costruito con fedeltà e coerenza su capisaldi irrinunciabili: la freschezza e l'eccellenza della materia prima, senza inseguire mode e neppure l'ansia della stella che, se verrà, sarà un premio ma non certo l'ossessione per costruire un piatto. Antonio, 54 anni, è una bella persona, uno dalla tranquillità apparente perché in realtà è un podista della cucina: non si ferma mai, perché fermarsi è accontentarsi.
Il suo più recente passato a Parma è stato il Christine, 300 coperti ed una cucina che non ha mai ceduto alla superficialità nonostante quel numero impressionante di tavoli. In attesa di un futuro che già progetta, dal 2017 il suo meraviglioso presente è il Mastroianni's Gourmet & Bistro, un piccolo raffinato locale a pochi chilometri dal centro, lungo la via Emilia Ovest, in frazione San Pancrazio. Facile da trovare e da raggiungere, ricavato in un'antica caserma militare completamente ristrutturata, con anche 7 accoglienti e moderne camere disposte su due piani in servizio bed and breakfast. Il lockdown è stato un duro colpo, ha travolto le robuste aspettative (oltre che investimenti) legate al 2020 con Parma capitale italiana della cultura. Il buio. I ricordi di mesi rassicuranti premiati da diverse serate sold out (indimenticabile, per audacia e riuscita, quella dello scorso 20 ottobre dedicata a Tartufo e marijuana) spazzati via, con il tesoretto messo da parte utilizzato per onorare le tasse e le spese, compreso anticipare la cassa integrazione ai propri dipendenti.
Uno scorcio della sala
Con lo chef Fabio Cristiano
Non è Maki
Paccheri di Gragnano crunchy al ripieno di mazzancolle
Meritano anche i dessert. A colpo sicuro andate sulla specialità dolce del Mastroianni's, la Pavlova&Namelaka, nata pensando «alle pasterelle della domenica che i nostri nonni o genitori portavano a fine pranzo in tavola. Non mancava mai – ricorda Antonio - il cannolo fritto alla crema. Con Fabio ci siamo inventati un cilindro di pasta filo farcito con la crema namelaka con miele delle colline parmensi e gelsi, accompagnata da frutta fresca di stagione tagliata a pezzetti o a triangolino».
Pavlova&Namelaka
Mastroianni's Gourmet&Bistro via Emilia Ovest n.183 Parma +39.0521-672521 info@mastroiannis.it Dal lunedì al sabato: pranzo 12-15, cena 19-22,30, domenica chiuso
giornalista professionista, nata in un'annata di vino buono. Ha spaziato in ogni settore, dallo sport alla politica perché far volare in alto la curiosità è il sistema migliore per non annoiare e non annoiarsi. Non ha nessuna allergia né preconcetto alimentare, quindi fatele assaggiare di tutto. E se volete renderla felice, leggete il suo libro di fotostorie, Il tempo di uno sguardo
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose