05-12-2019
I vigneti dell'azienda Bosio, a Timoline di Corte Franca (Brescia)
Scorci da perdere il fiato, filari d’uva infiniti, uno dietro l’altro, a perdita d’occhio. Ed è proprio in luoghi come questi che l’anima trova pace. Ci si ferma un attimo e ci si prende il proprio tempo. Tempo per noi, tempo per stare bene e per coccolarsi un po’, magari concedendoci un buon pranzo o un’ottima cena e un bicchiere di bollicine di queste terre.
Ci troviamo infatti in Franciacorta, zona collinare situata tra Brescia e l’estremità meridionale del Lago d’Iseo, terra vocata alla produzione del Metodo Classico. Qui, a spasso tra vigne e sentieri si trovano cantine, casali e ristoranti che hanno fatto dell’accoglienza la loro passione.
Un mondo nel bicchiere: dalle grandi maison, alle cantine di qualità
Inutile dire che le aziende vitivinicole in questa zona sono moltissime. Ma l’idea è quella di proporre un itinerario vario che faccia capire la ricchezza della Franciacorta che, con le sue diversità, diventa meta di golosi week end fuori porta. Ci sono infatti grandi maison del vino, ma anche ottime cantine più piccole che producono bollicine di altissima qualità.
La cantina Bosio
Trenta ettari di terreno vitato per produrre bollicine (e non solo) biologiche che hanno come primo obiettivo quello di rispettare l’ambiente che la famiglia Bosio ama da sempre. «Mio nonno aveva un’azienda che non si occupava solo di vino, ma abbracciava tutti i lavori che c’erano da fare in campagna - spiega Cesare - aveva gli animali, coltivava l’orto e le viti».
Così, da una tradizione di famiglia, è nata un’azienda moderna che ha fatto del Metodo Classico la sua ragione di vita. Ma non è l’unica, diversa per dimensioni e numero di bottiglie prodotte, ma non per vocazione c’è una grande maison, in Franciacorta, conosciuta in tutto il mondo: Ca’ del Bosco. Un luogo magico.
Ca' del Bosco
Una realtà che ha avuto origine da una piccola “casa nel bosco” acquistata dalla fondatrice Anna Maria Clementi (nome anche della Riserva della maison) e dall’intuizione di suo figlio, Maurizio Zanella, che dopo un viaggio in Champagne, ritorna in Franciacorta per creare qualcosa di simile, ma decisamente inedito per quella zona. Visitare questa cantina non solo sarà un modo per conoscere le bollicine dell’azienda, ma anche per scoprire qualcosa in più sul territorio e sulla sua storia, vista l’interessantissima visita guidata.
Al centro del piatto: tra pizzerie, ristoranti e tavole gourmet
La Franciacorta è, senza dubbio, un territorio che mette al centro il gusto, non solo nel bicchiere, ma anche nel piatto. A spasso per le sue colline, dispersi qua e là, ci sono moltissimi locali che sapranno deliziarvi con le loro proposte gastronomiche.
Marco Acquaroli
Se decidete di testare il suo ristorante sperate che lo chef abbia in carta la Cervella fritta con panna al rafano e Caviale Calvisius, un’autentica goduria per gli amanti delle frattaglie, ma anche un piatto capace di avvicinare al quinto quarto chi lo guarda con diffidenza. A continuare, imperdibili sono i Cavatelli al ragout di pesci di lago, un primo piatto che esprime tutta la potenza di questo territorio.
Cavatelli al ragout di pesci di lago
Adiacente all’Osteria Dispensa, ma con un’identità totalmente sua, c’è Natura. Qui sempre lo chef Marco Acquaroli propone una cucina che parte dal territorio franciacortino (utilizza infatti pesce di lago e verdure dell’orto del ristorante) e guarda verso il futuro in modo naturale e consapevole. Sostenibilità, utilizzo di materie local e ricordo.
I cinque menu degustazione sono infatti ispirati alla tradizione, ma sono anche un continuo stimolo alla memoria gustativa di un tempo. In una boccone, infatti, c’è tutto lo stupore di un bambino che gioca all’aria aperta e scopre le meraviglie del mondo che lo circonda. Da provare assolutamente lo Spaghetto Benedetto Cavalieri, garum di sarda di lago, finocchietto, un viaggio gustativo al lago “andata e ritorno” e il Maialino, senape e miele, morbidissimo e golosissimo. Da assaggiare inoltre il piatto firma di chef Acquaroli, la splendida Sarda BBQ.
Antonio Pappalardo
Pan brioche con gambero crudo, burrata e carciofi
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
classe 1990, varesina, dopo la laurea in Linguaggi dei media ha frequentato il master in giornalismo dell’Università Cattolica. Ama cucinare, mangiare e scrivere di gastronomia
Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese. Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie, i ristoranti più esclusivi, osterie, tra le vette più alte o in riva al mare. Delizie che non possono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori.