Terry Giacomello
Cheese cake di baccalà profumato al finocchietto con ceci, pomodori confit e buccia di limone di Marianna Vitale
Guida alla Guida Paolo Marchi: «Nonostante tutto, si mangia sempre meglio. E non esiste solo il fine dining»
Carlo Cracco colto dall'obiettivo di Brambilla-Serrani durante Identità Milano 2019
Recentemente, dopo un anno circa dalla mia prima e unica visita, sono ritornato al ristorante Cracco in Galleria per una cena. Ci ero stato appunto per la prima volta a inizio marzo 2018, poche settimane dopo l’apertura, quando il ristorante aveva ancora bisogno di rodaggio prima di riuscire a navigare a pieno regime.
Dal menu si ha la possibilità di scegliere piatti à la carte oppure il percorso degustazione. Io ho optato, come sempre, per questa seconda opzione in quanto è sempre il modo migliore per poter provare diversi piatti dello chef e per capire di più la sua filosofia di cucina. La carta dei vini, curata dal sommelier Alex Bartoli, è straordinaria per la quantità e, soprattutto, per la profondità delle etichette presenti, che sono circa 2.000 delle quali il 70% francesi. C’è da dire che i ricarichi sono importanti, ma è normale se si pensa alla location e al tipo di ristorante. Io ho scelto di accompagnare il menu degustazione con una bottiglia di Guado al Tasso Antinori 2015 in carta a 225 euro.
Chips di riso
Cialda di pane croccante con paté di vitello
Finto rapanello con cerfoglio, wasabi e palamita
Doppia cialda di platano fritto farcita con ricotta di bufala, cappero e fiore di cappero
Luca Sacchi in azione al tavolo
Non volendomi accontentare della cena, lo stesso giorno a pranzo sono passato per la prima volta anche al bistrot del piano terra, dove ho voluto assaggiare la tanto chiacchierata pizza e ho preso anche un riso al salto con jus di vitello, taccole e fagiolini.
La pizza al bistrot...
...e il riso al salto
In sala ho trovato - sia al bistrot a pranzo che al ristorante a cena - un servizio curato ed impeccabile guidato dal bravissimo maître Alessandro Troccoli.
Chiacchiere finali con Carlo Cracco e Wicky Priyan
La cantina
Vista sulla Galleria
Classe 1971, cittadino britannico e sloveno, cresciuto in Ticino nella Svizzera italiana, lavora in banca da quasi due decenni. Le sue grandi passioni sono la buona cucina, i vini e i viaggi. Si è appassionato di cibo dieci anni fa seguendo i primi programmi in tv di Gordon Ramsay e ha iniziato a girare prima in Italia e poi anche in Europa e nel resto del mondo alla scoperta dei migliori ristoranti. Un buon piatto deve sempre riuscire ad emozionarlo, perché la cucina, come tante altre forme d’arte, è emozione
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose