17-08-2018
Ciro Scamardella, classe 1988 da Bacoli (Na) è il nuovo chef del Pipero Roma
Un po’ in sordina visto il periodo vacanziero (ma pronti a fare il botto a settembre), s’è compiuto il cambio della guardia nelle cucine di Pipero Roma, l’elegante ristorante capitolino guidato da Alessandro Pipero, scafatissimo uomo di sala e ristoratore con l’occhio lungo per gli chef in gamba.
Andato via Luciano Monosilio, a guidare la cucina è arrivato Ciro Scamardella, già sous chef di Roy Caceres al Metamorfosi. Ultimo servizio ai Parioli il 28 luglio, dal primo agosto in cucina da Pipero, con una brigata già pronta a mettere in pratica le sue idee e a lavorare al meglio per rendere il passaggio più “liscio” possibile per chi siede a tavola, anche grazie al savoir-faire del restaurant manager Achille Sardiello.
Pipero con il predecessore di Scamardella, Luciano Monosilio
Poi, l’alternanza tra stage e lavoro a Il Pagliaccio con Anthony Genovese e a Villa Crespi con Cannavacciuolo. Ancora uno stage a Roma, già al Metamorfosi, prima di partire per la Spagna, da Berasategui. Al ritorno, si è fermato da Roy Caceres: «È stata un’esperienza che mi ha arricchito molto, in cucina eravamo un napoletano, un colombiano, uno svedese e un giapponese!», racconta quasi come se fosse una barzelletta, riferendosi allo chef e ai colleghi con cui ha lavorato più a lungo.
Ciro Scamardella e Alessandro Pipero
The Sound of Food
Genovese di mare in raviolo
Risotto con manteca di cozze e cagliata di limone
Bavette in bianco
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
giornalista, napoletana di nascita e romana d'adozione, cerca di unire le sue tre passioni: mangiare, viaggiare e scrivere