29-06-2017
Irvin Zannoni è lo chef del ristorante La Capannina di Casalborsetti (Ravenna)
Uno spaghetto alle vongole, un cartoccio di frittura e un disco di “piada” nei quali avvilupparsi lascivamente, rinfrescati da un quartino di bianco della casa. E' questa la ristorazione balneare che, immota e indomita, tratteggia la riviera adriatica. La certezza di un pasto che sa di estate e profuma di vacanza. Poco importa se lo spaghetto è privo di mordente (fatto salvo lo scricchiolio della sabbia sotto i denti), la frittura veleggia nell'olio motore, o la piada si fa neoprene a contatto con la saliva: il cibo "da spiaggia" è il vessillo delle ferie rivierasche, irrinunciabile, rassicurante. E Casalborsetti non fa eccezione. Tra i lidi ferraresi e quelli ravennati, nella rarefatta terra di mezzo che costeggia la foce del Po, si incontra questo piccolo centro dal nome simpatico e un filo bizzarro. E' un luogo dalle fattezze tipicamente adriatiche ma poco cementificate, con il suo canale e il porticciolo, le spiaggette con gli stabilimenti e i ristorantini, dove tutto odora di pino marittimo, di lozione solare e di pesce fritto.
La sala
Un dettaglio del Tris di crudi
Sandwich di anguilla con il suo fegato, menta e aceto
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
bolognese, classe 1978, un tempo ingegnere civile, cantante lirica e ballerina di tango, oggi sommelier e donna di sala a Bologna. Di indole aperta e curiosa, ama il vino tanto quanto l'arte. L'ironia e il sorriso sono le sue armi