20-01-2017
I protagonisti della cena “10 stelle per festeggiare 10 anni di Eataly", celebrata a Milano mercoledì 19 scorso. Da sinistra a destra: Martino Ruggieri (chef adjoint di Padillon Ledoyen a Parigi, 3 stelle Michelin, al fianco di Yannick Allenò), Enrico Bartolini (Mudec, Milano), Yoji Tokuyoshi (Tokuyoshi, Milano), Antonia Klugmann (L’Argine, Vencò, Gorizia), Salvatore Tassa (Le Colline Ciociare, Acuto, Frosinone), Sandra Ciciriello e Viviana Varese, padrone di casa di Alice. Al gruppo si è aggiunto poco dopo Andrea Berton (Berton, Milano). I festeggiamenti di Eataly procederanno con un'altra cena firmata da cuochi illustri a Torino, venerdì 27 gennaio
L'ingresso di Eataly Smeraldo a Milano, vestito a festa per il decennale. Il primo Eataly aprì al Lingotto di Torino il 27 gennaio 2007. Milano inaugurò nel marzo 2014
121 i coperti della cena celebrativa milanese, distribuiti al secondo piano
Antonia Klugmann si prepara
Foto di gruppo prima della cena. Si incaricano dell'introduzione della serata, dei cuochi e dei piatti Stefano Murialdo, direttore di Eataly Milano (al centro) e Gabriele Zanatta di Identità Golose (a sinistra)
Bartolini, Tokuyoshi, Berton, Ruggieri e Tassa
Ruggieri, Tassa, Klugmann e Varese
Enrico Bartolini
Klugmann e Tassa
Tutti al posto, si comincia
L'entrée di 4 assaggi di Andrea Berton: Focaccia con burro all’olio e alice marinata, Parmigiana di melanzane, Bon bon di baccalà al nero e Panino al vapore con barbabietola
Patata soffice uovo e uova di Enrico Bartolini
Broccolo, bergamotto e midollo di Antonia Klugmann
"Risotto" alla parmigiana di sedano rapa con furikake invernale e sakè caldo di Yoji Tokuyoshi
La prima parte della pietanza preparata da Ruggieri: Pelle croccante d'anatra, foie gras amaro e granita iodata
Accanto, in un pompelmo brùlée, zuppa di ricci di mare servita calda (Ruggieri)
"Anarchia" di Salvatore Tassa: germano reale in un tripudio di erbe
Già Rotta, il dessert di Viviana Varese: meringa con spuma di zabaione, vellutata di mandorla, mandorle croccanti, gelato al caffè, cioccolato amaro e pepe timut
Sopresa a fine cena: Tassa prepara una cacio e pepe collettiva, mantecata al tovagliolo (tovaglia)
Successo assicurato
Gli addobbi del decennale a Eataly Smeraldo
Era il 27 gennaio 2007 quando Oscar Farinetti tirò su la claire di Eataly Torino, al Lingotto. A una settimana dal decennale, e con le recenti e recentissime aperture di New York Dowtown, Copenhagen e Trieste, il numero di store aperti in Italia e nel mondo ammonta a 31, di cui 18 in Italia (Torino, Bologna, Pinerolo, Asti, Monticello d'Alba, Genova, Torino, Roma, San Damiano d'Asti, Bari, Firenze, Milano, Piacenza, Torino, Chieri, Forlì, Roma Secchia Ovest, Trieste) e 13 all’estero (Tokyo, 2 a New York, Yokohama, Dubai, Chicago, Istanbul, San Paolo, Seul, Monaco Baviera, Dubai, Copenhagen e Boston). Una cifra destinata a lievitare con le prossime aperture (la più attesa? Fico a Bologna, probabilmente nel settembre 2017). In questi giorni il gruppo celebra il decennale con una serie di cene che ospitano cuochi illustri nei vari store d’Italia e del mondo. Ha aperto le danze dei festeggiamenti Eataly Smeraldo a Milano, mercoledì 19 gennaio: Viviana Varese, padrona di casa del ristorante Alice, ha messo in piedi uno squadrone di 7 cuochi che ha composto un menu per 121 fortunati, distribuiti al secondo piano, dove normalmente siedono gli ospiti dei ristoranti di Carne e Pesce, appena fuori dall'ingresso dello stesso Alice (che a sua volta ha fatto servizio di cena come nulla fosse). Una serata splendida e festosa, animata dai piatti di Andrea Berton (Berton, Milano), Enrico Bartolini (Mudec, Milano), Antonia Klugmann (L’Argine, Vencò, Gorizia), Martino Ruggieri (chef adjoint di Padillon Ledoyen a Parigi, 3 stelle Michelin, al fianco di Yannick Allenò), Salvatore Tassa (Le Colline Ciociare, Acuto, Frosinone), Yoji Tokuyoshi (Tokuyoshi, Milano) e la stessa Viviana Varese, affiancata dalla socia di sempre, Sandra Ciciriello. Il motto della cena era “10 stelle per festeggiare 10 anni di Eataly". La fotogallery qui sopra riassume i piatti e i momenti più belli della cena, incluso il finale, in cui Salvatore Tassa ha seminato gioia con una enorme Cacio e Pepe mantecata in una tovaglia.
Andrea Berton illustra i suoi 4 amuse bouche appena prima della cena (i dettagli, nella fotogallery sopra)
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
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A cura della redazione di Identità Golose