Era il 27 gennaio 2007 quando Oscar Farinetti tirò su la claire di Eataly Torino, al Lingotto. A una settimana dal decennale, e con le recenti e recentissime aperture di New York Dowtown, Copenhagen e Trieste, il numero di store aperti in Italia e nel mondo ammonta a 31, di cui 18 in Italia (Torino, Bologna, Pinerolo, Asti, Monticello d'Alba, Genova, Torino, Roma, San Damiano d'Asti, Bari, Firenze, Milano, Piacenza, Torino, Chieri, Forlì, Roma Secchia Ovest, Trieste) e 13 all’estero (Tokyo, 2 a New York, Yokohama, Dubai, Chicago, Istanbul, San Paolo, Seul, Monaco Baviera, Dubai, Copenhagen e Boston). Una cifra destinata a lievitare con le prossime aperture (la più attesa? Fico a Bologna, probabilmente nel settembre 2017).
In questi giorni il gruppo celebra il decennale con una serie di cene che ospitano cuochi illustri nei vari store d’Italia e del mondo. Ha aperto le danze dei festeggiamenti Eataly Smeraldo a Milano, mercoledì 19 gennaio: Viviana Varese, padrona di casa del ristorante Alice, ha messo in piedi uno squadrone di 7 cuochi che ha composto un menu per 121 fortunati, distribuiti al secondo piano, dove normalmente siedono gli ospiti dei ristoranti di Carne e Pesce, appena fuori dall'ingresso dello stesso Alice (che a sua volta ha fatto servizio di cena come nulla fosse).
Una serata splendida e festosa, animata dai piatti di Andrea Berton (Berton, Milano), Enrico Bartolini (Mudec, Milano), Antonia Klugmann (L’Argine, Vencò, Gorizia), Martino Ruggieri (chef adjoint di Padillon Ledoyen a Parigi, 3 stelle Michelin, al fianco di Yannick Allenò), Salvatore Tassa (Le Colline Ciociare, Acuto, Frosinone), Yoji Tokuyoshi (Tokuyoshi, Milano) e la stessa Viviana Varese, affiancata dalla socia di sempre, Sandra Ciciriello. Il motto della cena era “10 stelle per festeggiare 10 anni di Eataly". La fotogallery qui sopra riassume i piatti e i momenti più belli della cena, incluso il finale, in cui Salvatore Tassa ha seminato gioia con una enorme Cacio e Pepe mantecata in una tovaglia.

Andrea Berton illustra i suoi 4 amuse bouche appena prima della cena (i dettagli, nella fotogallery sopra)
Nel frattempo, i festeggiamenti procedono spediti altrove: a
Eataly Firenze hanno organizzato
due cene, una ieri sera con i cuochi di alta cucina del territorio e una seconda in programma martedì 31 gennaio, firmata dai responsabili dei vari presidi
Slow Food, della Toscana e non solo.
Ma il clou dei festeggiamenti sarà venerdì 27 gennaio nell'ex opificio Carpano a Torino, dove tutto cominciò. 10 grandi cuochi e pizzaioli confezioneranno un’altra cena che si preannuncia memorabile:
Massimo Bottura (
Osteria Francescana, Modena),
Moreno Cedroni (
La Madonnina del Pescatore, Senigallia),
Enrico e
Roberto Cerea (
Da Vittorio, Bergamo),
Gennaro Esposito (
La Torre del Saracino, Vico Equense),
Philipp Léveillé (
Miramonti l'Altro, Concesio), il pasticciere
Luca Montersino,
Alessandro Negrini e
Fabio Pisani (
Il Luogo di Aimo e Nadia, Milano),
Claudio Sadler (
Sadler, Milano),
Ciro Salvo (
50 Kalò, Napoli),
Davide Scabin (
Combal.Zero di Rivoli),
Luigi Taglienti (
Lume, Milano). Inizio ore 18.45, ingresso fino a esaurimento posti.