Luca Govoni
Il cappellaio matto di Viviana Varese
IG2023: signore e signori, la rivoluzione è servita Pedron e Montersino: rivoluzione sì, ma dolce
Classe 1989, nata a Girona, in Catalogna, da genitori marocchini, Zineb “Zizi” Hattab sul palco di Identità Milano 2022 (Tutte le foto sono di Brambilla/Serrani)
Prima di arrivare sul palco di Identità Milano 2022, di strada ne ha percorsa tanta, Zineb Hattab, per tutti “Zizi”: dalla natia Catalogna alla Svizzera, studiando da ingegnere informatico, per poi arrivare tardi, come dice lei stessa, al grande amore per la cucina. Nei chilometri macinati e lasciati alle spalle ci sono anche alcune fra le più celebrate cucine del mondo - l’Osteria Francescana, El Celler de Can Roca a Girona, Nerua a Bilbao e Cosme a NY, solo per citarne alcune - da cui Zizi si lascia felicemente contaminare per poi arrivare all’apertura nel 2020 al suo KLE a Zurigo.
Si tratta di un ristorante vegano di fine dining - l’unico locale plant based in Svizzera ad aver ricevuto la Stella verde della Guida Michelin, per inciso - che ha come scopo quello di suggerire alle persone che uno stile di alimentazione sano e sostenibile per il pianeta è possibile senza però rinunciare al gusto e alla soddisfazione del palato.
Intraprendere percorsi alimentari diversi è concretamente possibile, ci sono gli strumenti per farlo. E senza eccessivo sacrificio. Questo il messaggio che arriva forte e chiaro dal ristorante-laboratorio di Zizi, in continuo fermento.
Napoletana di nascita e lucchese di adozione, parte dalla critica letteraria per arrivare poi a raccontare di cibo e di vino (che sono anche le sue passioni). Adora viaggiare e va matta per la convivialità che si crea intorno alla tavola
Il Cavolfiore gratinato, piatto simbolo di Niko Romito dal 2016, presente in versione evoluta anche nell'attuale menu invernale del ristorante Reale Casadonna a Castel di Sangro (L'Aquila). Il cuoco abruzzese terrà lezione sulle nuove frontiere del vegetale lunedì 30 gennaio, ore 15.10 nella Sala Auditorium del MiCo di via Gattamelata, Milano
Domingo Schingaro e il nuovo tavolo nell'orto accanto al ristorante stellato Due Camini di Borgo Egnazia - Foto: Annalisa Cavaleri
«Un solo ingrediente, moltissime possibilità: del carciofo non c'è solo il cuore, ma anche le foglie più coriacee o i gambi hanno qualcosa da raccontare, se si sa come lavorarli, valorizzandoli. Quello che per molti costituisce uno scarto, per Franco, da anni impegnato nella lotta contro gli sprechi, è una sfida e un punto di partenza per creare qualcosa di interessante e innovativo» dice lo chef Niko Romito nella prefazione