Il Futuro è oggi, «ossia non bisogna mai fermarsi, occorre sempre lavorare per costruirsi il domani» dice Paolo Marchi. Sono le parole con le quali è iniziata Identità Milano 2022, diciassettesima edizione del congresso internazionale di cucina che da qualche ora – e fino a sabato sera – si svolge al MiCo di Milano.
Il saluto iniziale ai congressisti come sempre è stato a due voci: quella di Marchi e quella di Claudio Ceroni, l’altro fondatore di Identità Golose. «Quando, mesi fa, abbiamo scelto il tema di questo congresso, Il Futuro è oggi, si veniva dai mesi difficili della pandemia ma le prospettive ormai parevano stessero per diventare rosee – ha ricordato quest’ultimo – La via d’uscita sembrava alle porte. Poi invece sono arrivati altri problemi, l’emergenza legata alla guerra in Ucraina, la conseguente situazione economica internazionale che mette a dura prova tutti i comparti, ma quello della gastronomia più di altri».
Eppure bisogna gettare il cuore oltre l’ostacolo, rimanere saldi nella buriana. Compare una frase – di
Cristiano Piccirillo, chef-patron della
Masardona a Roma – sul maxischermo dietro al palco dell’Auditorium: “
Nella tempesta abbiamo saputo navigare” e – aggiunge
Ceroni – «dovremo continuare a navigare con abilità».
Marchi: «Guardando anche alle notizie positive. Ad esempio, l'Italia sta tornando a riempirsi di turisti».
Identità c’è e ci sarà. Sono state rese note le date delle prossime due edizioni del congresso, la numero diciotto si terrà da sabato 28 a lunedì 30 gennaio 2023, la diciannove da sabato 9 a lunedì 11 marzo 2024. Senza andare così in là col tempo,
Identità Golose rinnova le proprie partnership di prestigio e sarà presente, sempre a Milano, sia al
Salone del Risparmio (dl 10 al 12 maggio prossimi) che al
Salone del Mobile (7-12 giugno 2022), in quest'ultimo caso con tre aree golose delle quali una dedicata alla sostenibilità. E manca poco anche per la terza edizione di
Identità di Gelato, il prossimo 13 settembre a Senigallia.
La parola torna a
Paolo Marchi, che racconta il piatto simbolo di Identità Milano 2022, «quasi uno spaghetto al pomodoro». È di
Massimo Bottura, si chiama
Immagine e somiglianza, col sottotitolo
Nel mio futuro ci sarà sempre futuro che si sposa a meraviglia con il tema del congresso,
Il Futuro è oggi appunto. Fa parte del nuovissimo menu dell'
Osteria Francescana. Ci aveva spiegato
Bottura: «Riprendo il concetto di
Vieni in Italia con me (il suo celebre libro del 2014,
ndr), ossia rompere ogni barriera. Non esiste un Nord, un Centro e un Sud: esiste un'Italia unica. Tutti vogliono costruire dei muri, noi invece li abbattiamo».
Salta anche la barriera tra mondo dolce e salato, «vedo uno spaghetto rosso, è un'immagine iconica che evoca qualcosa di noto, di italiano, ma in realtà è una somiglianza. È
Alighiero Boetti! Rifaccio lo spaghetto al pomodoro, ma non come l'originale perché lo trasformo in un dessert». Un dessert?
Sì, ve lo spieghiamo qui.